mercoledì 26 dicembre 2012

Ha perso Rosy, ha perso l'Italia


Rosy Canale è una giovane di Reggio Calabria, figlia di un sindacalista ferroviere e di una casalinga. Si diploma, poi si trasferisce a Pisa per laurearsi in lingue. Ci scappa anche un brillante dottorato a New York. Ma la vera passione di Rosy è la musica: la ragazza ha una bella voce e dei gusti raffinati; studiando negli Usa entra in contatto con mode e tendenze che nella sua Reggio sono ancora di là da venire. Avrebbe dunque tutte le carte in regola per aprire un locale notturno nella sua città. E l'occasione buona si presenta. Rosy in pochi mesi mette su il disco-pub più in voga in riva allo Stretto. Gli affari vanno a gonfie vele, finché a un certo punto la ndrangheta si mette di traverso.

domenica 23 dicembre 2012

La fata Nelsa e il professor Mario


Nelsa Curbelo è una ex suora ecuadoriana di 70 anni. Da qualche anno, con la sua ong Ser Paz (essere pace) si è data una nuova missione: combattere a mani nude le bande armate che affliggono la vita della sua città, Guayaquil. Parliamo di una città di 2 milioni e mezzo di abitanti, dove gli affiliati alle gang criminali sono circa 60mila; una città dove la violenza è spesso l'unico mezzo di risoluzione delle controversie; una città dove si spara facilmente e dove la paura di muoversi in tanti quartieri è più forte di ogni desiderio di socialità. Eppure Nelsa ci ha creduto, è scesa in strada, ha cercato i capi delle bande, e ha cominciato a parlargli. Con risultati straordinari.

venerdì 21 dicembre 2012

Paolo Savona: "Uscire dall'euro? Prepariamoci"


All'interno del Pd e del nuovo centro montiano è vietato mettere in discussione la permanenza dell'Italia nell'euro. Chi si azzarda solo a paventare lo scenario del ritorno alla lira viene bollato con il marchio infamante di "populista": ovvero ignorante, sprovveduto, incosciente, bravo solo a parlare alla pancia dell'elettorato. Peccato però che a parlare di "dibattito necessario sull'uscita dall'euro" si sia messo anche un certo Paolo Savona, che dei salotti buoni politici e finanziari è sempre stato assiduo frequentatore.

lunedì 17 dicembre 2012

Gesù Bambino gioca a rugby



Il periodo natalizio nel quartiere Librino di Catania è un tripudio di effetti speciali. I casermoni dell'edilizia popolare sono fasciati con addobbi elettrici che li accendono e li colorano a getto continuo. E anche il cielo serale, rabbuiatosi per il sole della domenica appena tramontato, diventa teatro di giochi di luce che tolgono il fiato: sono fuochi d'artificio spettacolari, lanciati sopra i tetti con ritmo incalzante e con sequenza studiata. Io questa sorpresa, un po' kitsch ma non priva di fascino, ho la fortuna di gustarla dall'alto di una collinetta che domina i palazzi-alveare e i suoi festoni al neon. Ho soprattutto la fortuna di essere qui non da solo, ma in compagnia di una guida d'eccezione, che del quartiere Librino conosce vita morte e miracoli: "I fuochi - mi spiega la guida - sono lanciati dalla gente del quartiere, per allietare le serate dei boss che sono agli arresti domiciliari".

mercoledì 12 dicembre 2012

Il Financial Times boccia Monti


Il più importante quotidiano finanziario d'Europa scende in campo con un editoriale impietoso nei confronti del nostro primo ministro. "L'anno di Monti al governo - scrive il giornale londinese -  è stata una bolla che ora sta scoppiando. In un anno non è cambiato niente, se non che l'Italia è piombata in una profonda recessione". L'articolo indica due priorità per il futuro premier: rifiutare ulteriori dosi di austerity e opporsi fermamente ai diktat di Angela Merkel. Ciò significa usare una possibile uscita dall'euro come carta da giocare nei confronti della cancelliera.

giovedì 6 dicembre 2012

Se i Pigs giocassero in contropiede


Sono anni che noi europeisti illuminati facciamo un gran parlare di modello federale, di fisco unificato e redistributivo fra nord e sud dell'Europa, di Banca centrale europea motore dello sviluppo tramite finanziamenti diretti agli stati membri, ecc. La realtà invece è che la sola Europa davvero unita a oggi è quella del mercato unico: un liberoscambismo che (dati alla mano) ha fatto la fortuna quasi esclusivamente della Germania. Finora la tattica di noi paesi periferici è stata quella di blandire il vicino tedesco con politiche fiscali lacrime e sangue, senza peraltro riuscire a guadagnare niente di significativo al tavolo delle trattative.

mercoledì 5 dicembre 2012

La giungla dei promotori finanziari


In Italia sono circa 207mila. Macinano chilometri in solitario per piazzare prodotti bancari e assicurativi. Non hanno un contratto nazionale che li tuteli. In maggioranza sono finte partite Iva, con un unico committente eppure senza stipendio uniforme, senza maternità, senza malattia, licenziabili su due piedi. Si chiamano promotori finanziari, e della loro dura battaglia per la dignità lavorativa si è occupato l'Avvenire di oggi con una bella inchiesta di Paola Simonetti.

martedì 4 dicembre 2012

Forza Andrea


Sabato 15 dicembre il Partito Democratico vivrà un nuovo appuntamento di democrazia diretta, con le primarie per l'elezione del candidato del centrosinistra a presidente della Lombardia. Fra i 3 aspiranti impegnati in campagna elettorale c'è un carissimo amico e compagno di strada della Fiba Cisl Toscana: il giornalista economico Andrea Di Stefano. Nell'intervista rilasciata al sito internet Affari Italiani e pubblicata qui sotto, il direttore della rivista di Banca Etica e collaboratore di Radio Popolare illustra le sue priorità programmatiche: dal potenziamento del sostegno pubblico ai redditi più bassi al disboscamento del "sistema Cl" di cliniche private convenzionate. Noi facciamo il tifo per lui.

venerdì 30 novembre 2012

Unicredit, bancari sotto ricatto


Ottocento dipendenti di Unicredit sparsi per il territorio nazionale sono stati invitati dalla banca a dimettersi "volontariamente". Le virgolette sono d'obbligo, visto che per chi si rifiuta è già pronto un trattamento punitivo ad hoc: niente polizza sanitaria, niente ticket pasto e niente altri benefit previsti dal contratto integrativo. Fra l'altro degli 800 dipendenti messi nel mirino, solo 350 sono in età pensionabile. Gli altri andrebbero a ingrossare il girone infernale degli esodati. Qui di seguito l'articolo di Daniele Martini (Fatto Quotidiano) che documenta la vicenda.

mercoledì 28 novembre 2012

Lo stato latitante


Il declino italiano che stiamo vivendo è fotografabile negli ambiti più svariati. Ci sono le città fantasma come L'Aquila, con il loro patrimonio artistico di valore smisurato, lasciate deperire a 3 anni dal terremoto per mancanza di fondi. E ci sono le città lazzeretto come Taranto, dove la fabbrica di acciaio che per decenni ha appestato la popolazione sta per essere riaperta a dispetto dei provvedimenti giudiziari di sequestro, con un decreto governativo ad hoc pronto per essere sfornato.

lunedì 26 novembre 2012

Questa è una rapina


Oggi Mario Monti ha parlato di guerra senza quartiere all'evasione fiscale. Sì, ma quale evasione? Quella delle facili prede: la pagliuzza del commerciante di Cortina che non fa lo scontrino, suppongo. Più difficile che il premier si riferisse alla trave multi-miliardaria evasa delle principali banche italiane. Più difficile, visto che il suo stesso ministro dell'economia è indagato per aver rubato al fisco più di un miliardo di euro all'epoca in cui il suddetto era al timone di Intesa San Paolo. La banca fra l'altro ha deciso di patteggiare col fisco per restituire immediatamente una frazione del miliardo contestato. Se non è un'ammissione di colpevolezza poco ci manca. E il buon Passera che fa? Si dimette? Macché. Parla d'altro, impegnato com'è a contrabbandare lo sviluppo economico che ancora tarda a svilupparsi.

venerdì 23 novembre 2012

Ripudiare il debito, Zanotelli si schiera


La campagna "Smonta il debito", promossa dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Francesco Gesualdi, ha ricevuto qualche giorno fa un'adesione importante: quella di padre Alex Zanotelli. Il missionario comboniano che ha studiato economia a Boston e che da decenni cammina insieme ai poveri nei sotterranei della storia (dal Kenya a Napoli), è da tempo un punto di riferimento per i cattolici innamorati del Concilio e per la sinistra altermondista.

mercoledì 21 novembre 2012

Tobin Tax all'italiana



Nella legge di stabilità in via di approvazione, uno dei punti più dibattuti è la tassa sulle transazioni finanziarie. La cosiddetta Tobin Tax, che impone una aliquota dello 0,05% sull'acquisto di svariati prodotti finanziari (dalle azioni ai derivati), era da anni al centro delle campagne del movimento No Global. Ora anche il governo dei tecnici sembra essersene appropriato. Sembra, appunto. Perché ancora la bozza di legge deve passare dal senato. E i tentativi di depotenziare il provvedimento certamente non mancheranno.

martedì 20 novembre 2012

Standard and Poor's condannata



E' successo 10 giorni fa a Sidney. Con una sentenza dalla portata storica, la giudice federale Jayne Jagot ha condannato la più famosa agenzia di rating a risarcire 13 comuni australiani. La class action era stata promossa dopo che il consorzio di enti locali aveva perso il 93% del capitale investito in un prodotto derivato, sottoscritto con la banca olandese Abn Amro e certificato da Standard and Poor's col massimo dei voti (tripla A).

giovedì 15 novembre 2012

Se anche il 24Ore si inchina all'Ecuador


Ieri Rafael Correa era in visita ufficiale in Italia. Il presidente dell'Ecuador è volato a Milano per tenere una lectio magistralis all'università Bicocca sul tema del debito pubblico. L'esperienza ecuadoriana parla chiaro: la spesa pubblica e l'economia ripartono se il debito viene rinegoziato e alleggerito significativamente. A 3 anni di distanza dalla decisione cruciale del default selettivo, i dati macroeconomici danno ragione al presidente socialista di Quito. Non a caso nell'aula magna dell'università milanese c'era il pubblico delle grandi occasioni, e il Sole 24 Ore di oggi non ha mancato di dare conto della visita di Correa in Italia con un ampio articolo a pagina 21.

mercoledì 7 novembre 2012

Un Rutellum ci seppellirà


Ieri dalla commissione affari costituzionali del senato è stata votata una bozza di legge elettorale che grida allo scandalo. L'obiettivo dichiarato del suo proponente, Francesco Rutelli, è esplicito: far fuori il Movimento 5 Stelle. Lo stratagemma è semplice quanto disarmante: ridurre (fino a renderlo insignificante) il premio di maggioranza, spalancando le porte ad altri 5 anni di governo Monti.

venerdì 2 novembre 2012

Nobel della vergogna



L'Unione europea ha ricevuto nel mese scorso il premio nobel per la pace. Dalla nascita della confederazione, il vecchio continente non ha più conosciuto lo spettro della guerra. Peccato però che le politiche di austerity così ferocemente propugnate in ambito comunitario rischino seriamente di infangare i meriti dei primi decenni post-bellici. Ad esacerbare il senso di inopportunità di questo riconoscimento concorrono due notizie arrivate proprio da Bruxelles nel mese di ottobre.

mercoledì 31 ottobre 2012

E' di nuovo Social Forum


A dieci anni dal Social Forum, il movimento alter-mondista europeo torna a riunirsi alla Fortezza da Basso di Firenze. Quattro giorni densi di appuntamenti, incontri e discussioni. Più di cento eventi in calendario, da giovedì 8 a domenica 11 novembre, con traduzioni simultanee in quattro lingue, e relatori e attivisti provenienti da ogni parte del vecchio continente.

sabato 27 ottobre 2012

A scuola di New Deal (in salsa argentina)


Lo scorso fine settimana al palasport di Rimini si sono date appuntamento più di mille persone per ascoltare la lezione di Matthew Forstater, professore di economia all'università del Missouri. Forstater è stato l'ideatore del piano Jefes, il sistema di lavori pubblici con cui il governo argentino ha affrontato l'emergenza-disoccupazione all'indomani del default del 2001.

venerdì 26 ottobre 2012

Chi inquina risarcisce. A Taranto? No, in Ecuador.


C'è un paese dove le aziende che arrecano danni alla salute dei cittadini vengono condannate a risarcimenti miliardari. Un paese dove i cittadini vittime dei reati ambientali non vengono lasciati soli, con il governo che invece di coprire gli interessi della multinazionale di turno si costituisce parte civile e tiene la schiena dritta. Questo paese purtroppo non è l'Italia dei Riva e del governo Monti. E' l'Ecuador della popolazione indigena amazzonica e del governo Correa.

martedì 23 ottobre 2012

I politici rubano le briciole


Sul blog di Alberto Bagnai (professore di economia all'università di Pescara) sta facendo scalpore questo grafico, compilato usando come fonte i dati della ragioneria generale dello stato e gli articoli del Sole 24 Ore.

venerdì 19 ottobre 2012

Contadini di tutto il mondo unitevi


Nel governo dei miei sogni, sul nome del ministro per l'agricoltura non avrei dubbi: Carlo Petrini, il fondatore di Terra Madre. Un piemontese all'antica, che sta dedicando tutte le sue energie alla diffusione di un modo di relazionarsi al cibo più rispondente ai bisogni dell'uomo e della terra, e non a quello dei mercanti. Petrini e i suoi discepoli hanno cominciato nel 2004 una rivoluzione silenziosa, che è riuscita a mettere in rete migliaia e migliaia di agricoltori, ristoratori, trasformatori e consumatori. Un arcipelago di cittadini che riesce a esaltare le doti della terra e ad avvalersi dei suoi frutti sfuggendo alla macchina da guerra della grande distribuzione.

mercoledì 17 ottobre 2012

Dieci, cento, mille Malala


Malala Yusufzai è una ragazzina pakistana di 14 anni che lotta fra la vita e la morte in un ospedale della Gran Bretagna. Pochi giorni fa è stata vittima di un attentato a firma di un gruppo di guerriglieri talebani: Malala era a bordo del bus che la stava trasportando a scuola insieme ad altre studentesse, quando la squadraccia di uomini armati ha fatto irruzione sul mezzo pubblico e senza esitazione ha scelto lei come bersaglio per le loro pallottole.

mercoledì 10 ottobre 2012

Moratoria sul debito, e poi?


Sulle pagine del Manifesto di ieri il nostro amico Francesco Gesualdi (fondatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo nonché assiduo compagno di strada della Fiba Cisl Toscana) ha lanciato la campagna nazionale "Smonta il debito": una richiesta a chiare lettere fatta ai partiti politici del prossimo governo affinché sospendano il pagamento del debito pubblico italiano.

lunedì 8 ottobre 2012

Ricordare Sankarà


Fra pochi giorni si commemora il 25esimo anniversario della morte di Thomas Sankarà, presidente del Burkina Faso, ucciso in un golpe dietro cui secondo molti addetti ai lavori aleggia l'ombra delle superpotenze francese e statunitense. Ma chi era Thomas Sankarà? Perché era diventato così scomodo? E perché la sua storia costituisce un'insegnamento così attuale per tante nazioni europee? La risposta a tutte queste domande è rintracciabile in un discorso-manifesto, pronunciato da Sankarà all'assemblea dell'Organizzazione per l'Unità Africana. In questo intervento Sankarà si rivolge in modo accorato ai suoi colleghi capi di stato africani, invitandoli a ribellarsi di fronte al neo-colonialismo del debito estero.    

venerdì 5 ottobre 2012

L'orto di via Gluck


"Là dove c'era l'erba ora c'è una città", cantava Celentano negli anni 60, alla vista del quartiere di casa sua inghiottito dal cemento. Milano era ed è rimasta fino ai nostri giorni il simbolo dell'edilizia italiana più proterva, capace di guadagnare sempre più terreno ai danni delle campagne circostanti. Le polemiche riguardo l'Expo 2015 da allestire nella zona nord-ovest della città sono solo l'ultima puntata della interminabile abbuffata palazzinara sotto la madonnina. Eppure in questi tempi di grande ripensamento, fra crisi del mattone e ritrovate sensibilità ecologiche da parte dei cittadini, qualche segnale di inversione di tendenza si inizia a intravedere. Ed ecco che Milano si scopre contagiata dalla febbre degli orti urbani.

martedì 2 ottobre 2012

Cristina contro Cristina

 
“Preferisco avere un’inflazione altissima e spropositata se so che la disoccupazione dal 34% è scesa al 3,5%; che la povertà è diminuita del 55%; che il pil viaggia di un +8% annuo; che la produttività industriale è aumentata del 300%; che c’è lavoro nel nostro paese, c’è mercato per tutti, e il mio popolo è molto ma molto più felice di prima, piuttosto che avere un’inflazione del 3% come in Italia, dove c’è depressione, disperazione, avvilimento, e l’esistenza delle persone non conta più". Così parla la presidenta dell'Argentina, Cristina Fernandez.

venerdì 28 settembre 2012

Educazione alla (il)legalità

 


Samia e Luca abitano in un'aula di un ex liceo artistico. Roma, quartiere Tor Marancia, non lontano dalla sede della Regione Lazio. Fino al 2003 era uno dei tanti casi di edifici pubblici della capitale dismessi e lasciati allo stato brado: abbandono, incuria, sporcizia; un rudere, una ferita nel bel mezzo di una tranquilla zona residenziale. Oggi invece quella vecchia scuola vive di nuovo. Ci abitano non solo Samia e Luca, ma tante altre famiglie romane in lotta per la casa. Ogni aula è stata trasformata in un mini-appartamento. Tutte insieme formano un condominio solidale dove le cose da mettere in comune sono tantissime: i servizi igienici, le disavventure, gli ideali, il saper fare, le manifestazioni, le feste, le assemblee...

martedì 25 settembre 2012

Ci hanno preso tutto


Rino Barca e Franco Bardi dieci giorni fa si sono arrampicati su una torre della fabbrica di alluminio Alcoa di Portovesme, per protestare contro la chiusura dello stabilimento sardo deciso dai vertici americani della multinazionale. Rino e Franco sono due operai e due delegati sindacali: Rino della Fim-Cisl, Franco della Fiom-Cgil. Hanno storie e posizioni diverse, ma la battaglia più estrema e più importante della loro vita lavorativa hanno voluto combatterla insieme, fianco a fianco, a decine di metri di altezza. Hanno attratto l'attenzione dei giornalisti e dell'opinione pubblica, ma alla fine hanno perso, scendendo dalla torre con un pugno di mosche in mano.

mercoledì 22 agosto 2012

Atene, calma apparente


Costantinos Polycronopulos è un esperto di marketing aziendale: un anno fa ha perso il lavoro, finito come tanti altri nel tritacarne della crisi economica greca. Lo scorso inverno, girando per le strade della sua città, Atene, Costantinos è rimasto inorridito di fronte a una scena di ordinaria disperazione: due ragazzini attorcigliati in una rissa per contendersi una mela sporgente dal bidone della spazzatura. Da quel momento una molla esistenziale è scattata dentro di lui. Guardare dall'altra parte era diventato impossibile. Bisognava inventarsi qualcosa, organizzare una forma di resistenza. E così è nata l'idea della cucina popolare. Costantinos ha radunato intorno a sé decine di volontari, si è armato di viveri, fornelli e pentoloni, e ha cominciato (giorno dopo giorno, senza sosta) a battere i quartieri della capitale per distribuire pasti gratis e dignitosi. Col passare dei mesi il meccanismo si è sempre più strutturato, dotandosi di un sito internet e di un calendario aggiornato con cui informare commensali e volontari sui movimenti della cucina ambulante.

mercoledì 25 luglio 2012

Voglio la bancarotta


Vi segnalo una interessantissima intervista a Serge Latouche, economista famoso per la sua teoria della decrescita serena. Rispondendo alle domande della testata italiana online Lettera 43, Latouche provoca i lettori indicando come primo passo di uscita dalla crisi del debito la dichiarazione di bancarotta. E a seguire, l'uscita dall'euro, l'avvento di un protezionismo ben calibrato, il ritorno all'erogazione della moneta sotto il controllo pubblico, la riconversione dell'economia su basi fortemente agricole e più legate al territorio, e tanto altro ancora.

sabato 14 luglio 2012

Vita da sfrattati


In Toscana ogni giorno 8 famiglie vengono buttate fuori di casa. Quasi 3mila i provvedimenti di esecuzione immobiliare fatti registrare nel 2011 nella nostra regione: +11% rispetto all'anno precedente. Un dato che purtroppo rispecchia i numeri su scala nazionale, dove si contano 56mila sentenze di sfratto: +64% rispetto all'anno 2006. Altri dati, altre pugnalate al cuore, altri spunti amari di rilessione: secondo la Caritas di Pisa fra il 2000 e il 2009 i senza tetto in città sono raddoppiati (da 120 a 250 persone); secondo la Commissione Europea 1 famiglia su 4 dei paesi dell'Unione non riesce più a pagare il mutuo casa con regolarità.

giovedì 12 luglio 2012

La buona scuola che spaventa il sindacato



Si chiamano Charter schools, che tradotto in italiano significa "scuole a progetto". Sono una delle vittorie più importanti del presidente Obama, che su di esse ha puntato forte durante i 4 anni della sua amministrazione. Parliamo di scuole pubbliche innovative, autogestite completamente dagli insegnanti, e rifinanziate dopo cinque anni dal governo americano solo se gli obiettivi di rendimento sottoscritti nel "charter" sono stati raggiunti. La riuscita di questo nuovo tipo di scuola è attestata dalle sempre crescenti liste di attesa nonché dai risultati delle ricerche accademiche, che evidenziano come a ottenere i risultati didattici più lusinghieri (nel confronto con le scuole pubbliche tradizionali) siano le charter schools delle periferie più povere delle grandi città.

martedì 10 luglio 2012

Siamo tutti minatori



C'è un gruppo di mille minatori che da due settimane sta solcando a piedi le strade della Spagna. Hanno camminato per 400 chilometri, partendo dai loro villaggi nelle Asturie. E stasera arriveranno a Madrid. Si accamperanno nella centralissima Plaza del Sol, e domani muoveranno verso i palazzi del governo, per protestare contro la decisione del primo ministro Rajoy di tagliare del 65% la spesa pubblica per il settore minerario. Un risparmio che si tradurrebbe, secondo i sindacati, nel licenziamento di 14mila lavoratori.

domenica 8 luglio 2012

Cortina fumogena



Sulla presunta portata storica del Consiglio europeo di 10 giorni fa si sono sprecati fiumi di inchiostro. "La grande vittoria di Monti e dell'Italia" è stato il refrain più utilizzato dai nostri media, anche sull'onda dei contemporanei euro-entusiasmi in campo calcistico. In realtà l'impressione è che dal famoso vertice notturno fra i capi di governo della zona euro siano scaturiti nient'altro che proclami. Solo nelle successive riunioni tecniche fra ministri, a partire da domani a Bruxelles, si comincerà a ragionare in termini più concreti e dettagliati. Per ora di certo c'è che lo spread si mantiene al di sopra dei livelli di guardia (469 punti base), mentre il governo ha inferto all'articolo 3 della nostra Costituzione (quello dell'uguaglianza sostanziale fra i cittadini) l'ennesima bastonata: come definire altrimenti il taglio di 5 miliardi al fondo sanitario nazionale?

sabato 7 luglio 2012

Delirio di onnipotenza



La più importante banca inglese, Barclays, è finita nell'occhio del ciclone. Gli stessi vertici dell'istituto di credito hanno ammesso di aver diffuso dati falsi al fine di pilotare l'andamento del tasso di interesse Libor (l'indicatore base per fissare il costo dei prestiti made in Britain ad imprese e famiglie). Il presidente e l'amministratore delegato della banca si sono dimessi, Barclays dovrà pagare una multa di 452 milioni di dollari, ma l'impressione è che lo scandalo sia appena agli inizi. E il nodo alla radice di tutti i mali è sempre lo stesso: la febbre del gioco d'azzardo (derivati) che ha travolto il sistema bancario mondiale rendendolo sempre più distante rispetto alla sua funzione sociale originaria, ovvero quella di dare gambe ai progetti di imprese e famiglie.

sabato 30 giugno 2012

La maratona di Zack


Zack Kimotho è un veterinario keniano che 8 anni fa è rimasto paralizzato a causa di una tentata rapina subìta in mezzo al traffico di Nairobi. Un colpo di pistola lo colpì alla schiena, compromettendo i meccanismi neurologici che consentono all'organismo di muovere le gambe. Da quel momento camminare è diventato un ricordo. Zack potrebbe curarsi sottoponendosi a un percorso di riabilitazione del midollo spinale. Ma in Kenya manca tuttora un centro medico ad hoc. Quello più vicino si trova in Sudafrica, a Città del Capo, 4000 chilometri da casa sua. Da qui la folle impresa di Zack, che verso Città del Capo ha deciso di far rotta spingendosi sulla carrozzina.

mercoledì 27 giugno 2012

Paga pantalone



Notizia di ieri: il Monte dei Paschi ha lanciato l'SOS allo stato italiano; Siena ha bisogno di soldi, e allora ecco 2 miliardi di prestito a condizioni agevolate da parte del Ministero del Tesoro. Questi 2 miliardi si sommeranno agli 1,9 miliardi già prestati alla banca senese dallo stato, nell'ambito dei cosiddetti Tremonti Bond. Il totale dell'esposizione del terzo istituto di credito italiano nei confronti del governo è quindi pronto ad aggirarsi sui 4 miliardi. Nel frattempo la capitalizzazione del Monte in borsa non arriva a 2 miliardi e mezzo. Quanto basta per parlare con cognizione di causa di nazionalizzazione mascherata.

martedì 26 giugno 2012

Il pianto di un economista greco



Yanis Vanoufakis ha scritto una lettera aperta a un collega economista italiano. Un testo molto triste ma altrettanto toccante, al punto che un regista italiano ha deciso di farlo leggere all'interno di un suo spettacolo teatrale. Il professor Vanoufakis fa impressione quando parla delle migliaia di famiglie ateniesi rimaste senza luce elettrica a causa della crisi; oppure quando cita il caso di una sua ex allieva all'università, malata di cancro, a cui il sistema sanitario greco ha tagliato la chemioterapia per mancanza di fondi.

domenica 24 giugno 2012

Favola afghana


C'era una volta un insegnante australiano di skateboard, di nome Oliver, che nel 2007 quasi per caso si ritrovò a fare le valigie per un temerario viaggio in Afghanistan. La sua fidanzata, Charna, andava a Kabul per un progetto di cooperazione internazionale; e lui decise di seguirla, un po' per spirito protettivo (Kabul è una delle città più pericolose al mondo) e un po' per spirito d'avventura, per capire cosa significa vivere in un paese devastato dalla guerra, e per vedere l'effetto che farà alla gente di laggiù trovarsi davanti uno skater che sfreccia sulla tavola con le ruote.

venerdì 22 giugno 2012

Le banche? Sono tutte al casinò


                                        

Uno dei fattori più preoccupanti della grande crisi in atto è lo strapotere della finanza speculativa sull'economia reale. A confermarlo è la ricerca di Mediobanca sull'uso dei derivati da parte delle 20 principali banche europee: un insieme di numeri che fa impressione, evidenziando come il sistema bancario nel suo complesso abbia ormai da anni abdicato alla funzione di ente creditore spostando buona parte dei suoi denari nel businness delle scommesse.

martedì 19 giugno 2012

Dieci anni di euro: ha vinto solo la Germania


Un articolo di Affari e Finanza di ieri ha fatto i conti in tasca alla Germania utilizzando i dati ufficiali dell'istituto statistico tedesco. I numeri sono clamorosi: in dieci anni di euro, la differenza fra valore di beni e servizi esportati nell'Unione europea e valore di beni e servizi importati dagli stessi vicini continentali è positiva per 1300 miliardi. La potenza commerciale tedesca ha sbaragliato tutti i vicini più importanti: non solo l'Italia, ma anche Francia e Spagna.

sabato 16 giugno 2012

La banca senza interessi

                                           

In Svezia sta fiorendo una banca diversa dalle altre. Si chiama Jak Bank, è nata nel 1971 e negli ultimi anni sta crescendo a ritmo costante. Ha 38mila clienti-soci, i cui conti correnti depositati ammontano a 131 milioni di euro. Di questi 131 milioni, 98 sono dati in prestito. Numeri piccolini per i canoni della finanza globale, ma che diventano clamorosi se si tiene conto della particolarità rivoluzionaria di Jak Bank: ovvero, l'assenza di interessi.

Vietato parlare all'autista


"VIETATO PARLARE ALL’AUTISTA"

Per troppi anni nel sistema bancario toscano siamo rimasti narcotizzati di fronte a questo imperativo. Dal 1992 in poi il settore creditizio ha iniziato a deteriorarsi: la testa strategica delle nostre ex casse di risparmio si è sempre più trasferita fuori regione, secondo logiche confliggenti con gli interessi del territorio; i banchieri di casa nostra presi dalla febbre generale e gli stipendi pagati in parte con le azioni, privilegiando il guadagno di breve periodo. Nel frattempo cosa abbiamo fatto? “Vietato parlare all’autista”, appunto. Ci siamo accontentati di trattare su contentini marginali: abbiamo ottenuto una fermata in più dell’autobus, oppure la possibilità di vendere le merendine a bordo. Ma di contestare all’autista la direzione assurda che stava prendendo a nessuno è mai venuto in mente.

giovedì 7 giugno 2012

Napoli fa scuola

                                 
In mezzo alle macerie di una scuola pubblica che batte in ritirata c'è una notizia controcorrente arrivata dalla periferia napoletana. Precisamente da Pozzuoli, dove l'isituto superiore Pitagora ha appena chiuso con successo la seconda edizione del progetto "La pagina che non c'era".

domenica 3 giugno 2012

L'epidemia dei "Compro oro"



Il fenomeno ormai è visibile a occhio nudo. I negozi "Compro oro" stanno fiorendo come funghi in ogni quartiere delle nostre città. Un exploit sorprendente, per non dire allarmante. La polizia di Roma stima che almeno il 14% di queste attività sia un paravento per la criminalità organizzata.

martedì 29 maggio 2012

Il compromesso non è una virtù


                            

 Oggi “Non Tacerò” ancor più di come ho fatto fino ad adesso,  e per quel potrò e che mi rimane da fare  continuerò a non tacere, senza accorgimenti, senza prudenze , senza tener conto di equilibrismi e tatticismi pseudo politici, senza finzioni opportunistiche, né personali né di organizzazione, senza paura delle conseguenze. Lo farò per  amore della nostra bella terra Toscana e per rispetto dei nostri migliori Padri, della sua gente, per amore della gente del lavoro, di tutti i Lavoratori, ma proprio tutti, senza distinguere appartenenza.

giovedì 24 maggio 2012

Una Terra Futura con più lavoro e meno mercanti


La prossima edizione di Terra Futura avrà al centro il tema del Lavoro. Il LAVORO quello vero, di cui parla l’art. 1 della Costituzione. Non il lavoro funzionale alle logiche predatorie delle grandi imprese multinazionali, non il lavoro vassallo delle isterie dei dominus finanziari, ma il lavoro come valore in sé, come fattore cruciale nello sviluppo dell’individuo e della società. Per questo il lavoro di domani non può non collimare con una politica di redistribuzione dei patrimoni e dei redditi, le cui discrepanze (fra i piani alti dei manager e gli scantinati del precariato) minano ogni giorno di più la coesione sociale dei nostri territori.

mercoledì 23 maggio 2012

Francoforte: il nostro video



Grazie al sostegno morale ed economico della Fiba Cisl Toscana possiamo regalarvi dalla Germania questi 6 minuti di video-reportage. Credo ritraggano alla perfezione gli stati d'animo e i valori cardine della protesta Blockupy Francoforte. Un grazie soprattutto a Pietro Barabino, 22enne videoreporter genovese capace di confezionare un mini-documentario ad altissima qualità.

martedì 22 maggio 2012

Reddito di cittadinanza: se non ora quando?

                              

Su youtube ho scovato un interessantissimo documentario svizzero riguardo il reddito di cittadinanza, che nella pellicola è chiamato reddito di base. In poche parole, si tratterebbe di una somma di sussistenza (1000 euro al mese) da garantire indiscriminatamente a tutti i cittadini, ed erogata tramite i rimborsi Iva. L'idea è affascinante, al momento futuribile, ma solo apparentemente campata in aria. Nel documentario infatti ne discutono fior di accademici tedeschi.