martedì 2 ottobre 2012

Cristina contro Cristina

 
“Preferisco avere un’inflazione altissima e spropositata se so che la disoccupazione dal 34% è scesa al 3,5%; che la povertà è diminuita del 55%; che il pil viaggia di un +8% annuo; che la produttività industriale è aumentata del 300%; che c’è lavoro nel nostro paese, c’è mercato per tutti, e il mio popolo è molto ma molto più felice di prima, piuttosto che avere un’inflazione del 3% come in Italia, dove c’è depressione, disperazione, avvilimento, e l’esistenza delle persone non conta più". Così parla la presidenta dell'Argentina, Cristina Fernandez.

Le sue parole sono rivolte in primo luogo al presidente del Fondo monetario internazionale, la francese Christine Lagarde, che pochi giorni fa ha minacciato di espellere Buenos Aires dalla più importante istituzione economica internazionale a causa delle scelte troppo libertine del governo argentino in materia di politica monetaria. Quello fra le due Cristine è un duello molto sentito nel paese del Tango, dove non a caso hanno inventato una telenovela ad hoc, dal titolo "Cristina contro Cristina". Il muro contro muro è dovuto a due modi opposti di concepire l'economia pubblica, entrati negli ultimi anni in rotta di collisione.
Prima del fallimento del 2001 e la ristruttturazione del debito estero (restituito soltanto nella msuta del 35% del totale) l'Argentina era considerata l'allievo modello dal Fondo monetario. Ma dopo il fallimento e l'avvento al governo di Nestor Kirchner (marito defunto dell'attuale presidente Fernandez) le cose sono cambiate. Nell'ultimo decennio il paese ha smesso di finanziarsi sui mercati internazionali, prendendo ad acquisire fondi unicamente dalla banca centrale nazionale. Un po' come faceva l'Italia fino all'ingresso del sistema monetario europeo. In questo modo l'Argentina ha pututo rilanciare la spesa in infrastrutture e nel sociale, introducendo il salario minimo garantito e aumentando in modo massiccio gli investimenti nella pubblica istruzione. Allo stesso tempo la svalutazione del peso (che prima del fallimento e sotto l'egida del Fmi era tenuto artificialmente agganciato al dollaro) ha favorito le esportazioni, in cui primeggiano i settori alimentare e petrolifero.
Un articolo di Franco Di Cori Modigliani racconta come proprio l'arma delle esportazioni abbia permesso all'Argentina di resistere ai tentativi di isolamento commerciale già tentati in passato dall'Unione europea. Nel 2010 il presidente Ue Van Rompuy decise di sospendere l'importazione di limoni argentini a causa di presunti motivi sanitari. Allora l'Argentina si rivolse alla Coca Cola, che importa da Buenos Aires il 93% dei limoni usati per la sua produzione mondiale di bevande. L'aut aut posto alla Coca Cola fu grosso modo questo: "Il nostro rapporto commerciale può continuare, ma a patto che voi ci aiutiate a ripristinare le nostre vendite di limoni in Europa". Il lavoro di sponda funzionò, così i limoni argentini tornarono in Europa.
Ora l'Occidente ci riprova minacciando l'estromissione dal Fondo monetario internazionale, col chiaro proposito di prefigurare per l'Argentina un ruolo di paria del mercato globale. Il guanto di sfida gettato da Christine Lagarde si riassume in un'unica parola chiave: inflazione. Come ammette la stessa Fernandez, l'aumento dei prezzi nel paese sudamericano è molto sostenuto, e se questo aumento scivolasse fuori controllo metterebbe in pericolo anche il valore dei risparmi degli argentini. L'ultimatum imposto dalla Lagarde alla Fernandez scade a dicembre: entro quella data la presidente del Fondo esige dati certi riguardo i livelli correnti dell'inflazione, e soprattutto un piano credibile per congelare l'impennata dei prezzi. La Fernandez non pare intenzionata a piegarsi ai dettami del Fondo, la cui attuazione significherebbe per forza di cose una ritirata dell'intervento dello stato in economia.
Non tutto quello che accade in Argentina è degno di entusiasmo. L'arma dell'export a basso costo (come nel caso dei limoni) è parte di quel gioco perverso della globalizzazione che sta mettendo a dura prova gli equilibri ecologici e sociali del nostro pianeta. E poi bisognerebbe andare in Argentina di persona per rendersi conto, al di là della propaganda contrapposta delle due Cristine, se a pesare di più siano le spallate dell'inflazione esecrate dalla Lagarde oppure l'aumento delle protezioni sociali e dell'occupazione benedetto dalla Fernandez. Ma intanto è interessante rendersi conto come in Sudamerica un modello economico alternativo al neo-liberismo e temutissimo dai suoi grandi sacerdoti stia effettivamente prendendo piede. E allora, in attesa di nuove conferme e nuove informazioni, scegliere fra le due Cristine per chi fare il tifo non è per niente difficile.
Tommaso Giani
 
           

31 commenti:

  1. Succintamente.
    Un Paese, che ignora regolarmente sentenze di condanna emesse nei suoi confronti da Tribunali di mezzo mondo, che pubblica documenti economici-finanziari con dati non veritieri, che vanta una inflazione reale stimata da enti non governativi intorno al 30% annuo, che non ha rimborsato - solo in Italia - 450mila famiglie che gli avevano prestato denaro, che sta subendo un ricorso internazionale (ICSID) che mira a condannarlo a rimborsare centinaia di migliaia di piccoli risparmiatori (solo in Italia ca. 60.000) che non aderirono alla rinegoziazione del debito, e, soprattutto, un malgoverno che sta conducendolo verso un ennesimo default: sì, ennesimo, perché l’Argentina, udite udite, ogni tot anni fa default..
    Non comprendo perchè le recenti grandi manifestazioni di protesta contro il governo argentino non hanno avuto un corretto riscontro in Italia...

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    1. Caro Mauro, sul default mi sembra che tu sia fuori strada: se c'è un rischio che l'Argentina sta scongiurando in questi anni è proprio quello del debito estero, avendo scelto di finanziarsi pressoché esclusivamente tramite emissioni della propria banca centrale. Sull'inflazione ho già scritto che a mio parere non è un male in sé: anzi, anche in Italia gli anni di inflazione più alta (i '70) sono stati anche quelli con più alto sviluppo e più alta quota dei pil destinata ai salari. Se l'inflazione va fuori controllo è un altro discorso, e io non mi fido ciecamente dei dati della Fernandez, come non mi fido dei dati della Lagarde, che ha dietro l'oligarchia bancaria responsabile del Grande Sfracelo di derivati e subprime. Le manifestazioni di protesta hanno ricevuto spazio sui media, ma le manifestazioni di protesta avvengono più o meno con tutti i governi: da soli non bastano a dimostrare niente. Bisognerebbe visitarli di persona, certi paesi del Sudamerica, per capire con più cognizione di causa quale strada stiano effettivamente prendendo. Per la prossima estate non a caso ho in programma un viaggio in Ecuador, altro paese che ha ripudiato il proprio debito suscitando le ire dei grandi sacerdoti del capitalismo finanziario. Un paese però dove la spesa pubblica e lo sviluppo delle classi meno abbienti sembra essere ripartito a gonfie vele. Nel frattempo mi permetto di essere ottimista riguardo il presente e il futuro di questi paesi, con buona pace dei risparmiatori italiani dei tango bond, che hanno tutta la mia solidarietà, ma che sono vittime della finanza allegra dei presidenti argentini degli anni 90 e dei loro burattinai di washington, non certo del realismo di Kirchner, che per rimettere in piedi il proprio paese ha dovuto per forza di cose svincolarsi dalla tagliola del debito estero non più sopportabile.

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  2. Secondo i dati dell'INDEC (Istituto Nazionale di Statistica e di Censimento) un argentino può fare i tre pasti giornalieri con un solo dollaro e mezzo al giorno e con un altro dollaro e mezzo può pagarsi la casa, e quant'altro serve!

    In quanto al finanziamento con i soldi della Banca Centrale, l'autore dell'articolo sembra completamente ignorare che la BCRA (Banca Centrale della Repubblica Argentina) è tecnicamente fallita! Il suo patrimonio è costituito da cambiali firmate dal governo, cosidetti PAGADIOS, cioè PAPELITOS privi di valore!

    Credo che non si possa rispondere con articoli del genere alle precise accuse di GESTIONE DISASTROSA DELLA KIRHNER fatte da giornali quali The Economist, Financial Times, The Washington Post e dal FMI, da Jp Morgan, da Moody's e da tante altre fonti di istituzioni economiche.

    Se uno vuole sostenere che la politica economica della KIRCHNER deve fornire degli argomebti validi che suffraghino la sua tesi! e non degli slogan basati su dati falsi!

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  3. Centinaia di sentenze di condanna "definitive" negli Stati Uniti e in Germania e causa in corso presso l'ICSID hanno condannato quel paese a RISARCIRE (capitale + interessi è more) i cosidetti tangotrombati!

    Condanne che l'Argentina si rifiuta di onorare comportandosi come uno STATO DI BANDITI!

    E' davvero notevole leggere certi commenti a favore della Kirchner su un giornale della FIBA!

    Congratulazioni!

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  4. Lei crede alla storiellina raccontata da Grillo dell'assegno da 3.000 milioni di dollari consegnato agli inizi di Agosto dalla Kirchner al FMI e con il quale - sempre a detta di Grillo - l'Argentina avrebbe definitivamente pagato tutti i suoi debiti con ben 2 anni di anticipo?

    La ringrazio anticipatamente per la risposta.

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  5. 450.000 famiglie italiane sono state derubate da uno stato che fino ad oggi ha solo dimostrato default seriali e disonestà. Le parole come LADRI, INFAMI, CRIMINALI non sono eufemismi per chi ha condotto uno dei paesi più ricchi di risorse del mondo alla miserabile sottrazione dei risparmi di investitori privati che hanno lavorato per avere ciò, mentre LORO RUBANO
    invece di produrre ricchezza
    Mi avvilisce leggere ciò, soprattutto da una FIBA, che dovrebbe essere minimamente informata in questo campo.
    Sono passati UNDICI ANNI dal default, se l'argentina ha risolto i suoi problemi PERCHE' NON PAGA I PROPRI CREDITORI SOPRATTUTTO I PICCOLI INVESTITORI PRIVATI?
    La risposta è semplice:
    I N F O R M A T E V I !!!!!!!!!!

    ps. ci sono dei siti dove persone disperate fanno informazione su questa truffa, anche se in modo un po' colorato.

    Anonimo (diverso dagli altri)

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    1. http://www.finanzaonline.com/forum/obbligazioni-titoli-di-stato/1450381-arschentina-21-ladronia-kretina-default-icsid-tangobond-estanflacion-25.html#post34335506


      www.cohbra.it



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  6. Non posso che unirmi a chi ha già postato parole di forte contrarietà di quanto esposto da persone della FIBA CISL. E mi viene da dire: se avevo qualche minima probabilità di non condividere appieno le loro azioni e comportamenti l'ho avuto con questo loro componimento. Io, pensionato di 74 anni, con sentenza definitiva contro argentina non ho alcuna azione difensiva da queste persone, anzi un atteggiamento contro centinaia di cittadini italiani. Cosa possono fare? Intanto non raccontare una leggenda che ha molte notizie completamente false e che dimostra che piace loro avere consenso "facile", per posizione ideologica non ragionata. Vorrei dire altre cose. Se mi volete contattare scrivetemi gfrmls@gmail.com
    Come fate a "voler" difendere l'indifendibile contro sani cittadini italiani veri?

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  7. No ma quando Il Mr. parla di solidarietà, mi scusi un attimo, ma un obbligazione è un contratto con un regolamento per cui "il debitore" decide a priori, dove sarà la giurisdizione per risolvere le controversie di quel contratto! Uno si deve prendere le proprie responsabilita e se questo paese è pieno di risorse nel sottosuolo e agricole, è solo uno stato farabbutto che prende per i fondelli la gente! Hanno pagato il FMI cash 10 miliardi $ nel gennaio 2006, cioè han pagato completamente i ladri e non la gente comune, obbligandola a un taglio del 70% per chi ha accetato? Che ipocrisia che falsità! Bravi decantiamo le lodi ai Kirkner. Io mi sono letto il regolamento delle obbligazioni, ho pagato un avvocato anzi due, ho vinto la causa e adesso devono pagare, secondo la legge a cui si sono appoggiati, miseria! Rispettimao la legge! A me stanno sulle palle, chi ha i soldi, risorse energetiche, soldi in Svizzera coperti da immunità e poi piange miseria! Se hanno avuto crescita cinese perche nn riescono a pagare i debiti pregressi?

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  8. (si prega in sintesi)
    A tutti i disonesti del mondo argentina in testa

    V A F F A N C U L O

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  9. Caro Gianfranco e cari anonimi, le vostre repliche (anche se con toni molto accesi) sono sempre benvenute. Quindi vi ringrazio. Questo sito è stato concepito proprio con il fine di provocare discussioni e scambi di opinioni sui temi più disparati. Mi auguro che non tutti i 100 articoli da me scritti nell'ultimo anno vi abbiano disgustato allo stesso modo di questo.
    Riguardo l'Argentina so benissimo e ho già scritto che esistono campane fortemente discordanti, che offrono dati e valutazioni opposte. Se voi prendete per buone le prediche di Jp Morgan e di Moody's contenti voi, mentre io mi permetto di diffidare. Non ho nessuna certezza, non metterei le mani sul fuoco su tutte le scelte operate dai Kirchner, purtroppo non ho informazioni di prima mano da parte di persone mie amiche che vivono là. Però mi permetto di sostenere che il debito estero è uno strumento di schiavitù, un neo-colonialismo che è riuscito negli ultimi decenni a strangolare economie di paesi in via di sviluppo e (più recentemente) di paesi euromediterranei. Credo che dobbiamo liberarci da questo giogo, a costo di prendere alcune decisioni impopolari e di rimangiarsi accordi sottoscritti da governi precedenti, cercando altresì di privilegiare i crediti da parte dei piccoli risparmiatori rispetto a quelli detenuti dai grandi conglomerati. Mi dispiace avervi punto nel vivo, ma non credo di essere mancato di rispetto nei confronti di voi detentori dei bond argentini poi non rimborsati. Capisco e condivido tutte le vostre ragioni, ma le responsabilità maggiori sono a mio parere dei governanti argentini che quei bond li emisero, piuttosto che di Kirchner il quale potrà aver sbagliato in sede di trattativa per i singoli pezzi di debito da ristrutturare (a quali dare la precedenza e a quali no), ma che (sempre a mio giudizio) non ha affatto sbagliato nel dichiarare default e restituire al suo paese la sovranità monetaria.

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    1. "Non ho nessuna certezza, non metterei le mani sul fuoco su tutte le scelte operate dai Kirchner, purtroppo non ho informazioni di prima mano da parte di persone mie amiche che vivono là. Però mi permetto di sostenere che il debito estero è uno strumento di schiavitù, un neo-colonialismo che è riuscito negli ultimi decenni a strangolare economie di paesi in via di sviluppo e (più recentemente) di paesi euromediterranei."



      Che intende per informazioni di prima mano da parte di amici fidatissimi?

      Quindi lei sta accusando il FMI ..... The Economist di fornire dati falsi e non attendibili pur non avendo neanche a disposizioni delle "fidatissime" anaisi dei suoi amici!

      Sono l'anonimo numero 1 e a questo punto le dico ... S I V E R G O G N I!!!

      p.s. sia per il pressapochismo che per l'istigazione al FURTO!

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. Brava Fiba CISL Toscana!
    Quindi secondo lei e' giusto dichiarare default e non pagare piu' i debiti?
    Ovvero per i piccoli risparmiatori non investite piu' i vostri risparmi in obbligazioni statali e non ma metteli sotto il materasso (come facevano gli anziani coniugi di Lignano)
    Oppure sempre per i piccoli risparmiatori se avete dei risparmi spendeteli tutti altrimenti prima o poi ve li rubano.
    Brava Fiba. Ottima ricetta!

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    1. sono un altro anonimo, direi che l'errore è pensare come pinocchio che a seminare i soldi nel campo dei miracoli si vedranno crescere sull'albero: investire in attività molto redditizie, come sono stati presentati i bond argentini in quegli anni, non va mai di pari passo con la garanzia di recuperare il capitale investito! i piccoli risparmiatori che si accontentano di piccoli rendimenti difficilmente corrono il rischio di perdere tutto quello che hanno!

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    2. Mi dispiace ma non è così. Premetto che io in quegli anni, e ora, non ho mai investito in obbligazioni di Stato e in nessun altro tipo di investimento finanziario. Mi sono informato del caso per aiutare due pensionati, uno ora deceduto, per recuperare i loro soldi e le assicuro, per quanto può valere in online, che Brasile, Ucraina, e altri paesi emergenti offrivano un tasso superiore a quello argentino. Loro però hanno pagato i propri creditori. Certo con il senno di poi anche i più completi somari avrebbero evitato la prima e unica colossale truffa di Stato Sovrano della Storia Finanziaria. Oggi con quattro soldi sul conto corrente al tasso del 2 o 3 percento qui in Italia pensa di non rischiare nulla?

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    3. ... infatti sono tassi a rischio ...

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    4. ...e allora?
      Materasso o cicala.
      Per favore il mattone no! Basta mattonate.
      La bella ricetta di Fiba, che tra l'altro personalmente, oggi pero' non dodici anni fa, ci starebbe anche.

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  12. La Fiba parla di debito estero che riduce in schiavitù gli stati!

    A parte il fatto che a questo punto dovrebbe spiegarci come deve fare un paese emergente per realizzare le grandiosi opere di infrastrutture nei campi dei trasporti, energie, industrie, sanità di cui abbisogna il paese sarebbe bene che studiasse come è nata e come sia stata portata avanti la grande truffa del default argentino!


    Le sembra forse plausibile che un paese i cui cittadini, grazie al default, HANNO RUBATO E IMBOSCATO OLTRE 240.000 MILIONI DI DOLLARI in vari paradisi fiscali sparsi per il mondo possa RITENERSI VITTIMA DI PERFIDI AVVOLTOI (che hanno investito in bond i risparmi di una vita di lavoro)?


    Cari signori della Fiba ...


    I N F O R M A T E V I


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    1. mi sa che siamo in tanti a doverci informare: anni fa partecipai a una conferenza dove spiegavano la nascita del debito nei paesi del sud del mondo, pare che i soldi sono stati offerti anche pagando grosse tangenti ai governanti perchè li prendessero e poi già con le somme versate in pochi anni la restituzione poteva dirsi completata, invece venivano considerati solo quota interessi (tipo 25%) e così la parte in capitale restava invariata, se poi tutti questi debiti sono stati cartolarizzati e venduti ... direi che tra i più colpevoli non ci siano i cittadini dell'Argentina quanto invece chi ha operato certe scelte e chi, dalle stesse ha ottenuto immensi guadagni, mi spiace per chi è stato indotto o è stato consigliato di accollarsi debiti di altri, tipo prima edizione dei mutui sub prime statunitensi: è più colpevole chi ha fatto il mutuo per cercare di comprarsi una casa o di chi ha sovrastimato la casa per fare un mutuo più alto e con rata insostenibile per veder crescere il proprio profitto?

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  13. Grazie Tommaso, la ricchezza di questo blog è proprio quella di ospitare opinioni anche poco "ortodosse" e stimolare il dialogo e la messa in discussione di "certezze" economico-finanziarie che anche ai più illusi non possono che cadere in questi anni.

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  14. Caro Tommaso,
    vedo che non solo l'unico a "diffidare" dell'Argentina...
    Ti faccio presente solo questo:
    sai che la Kirchner deve far verificare con molta attenzione dallo staff presidenziale in quali Paesi del mondo può atterrare con l’aereo presidenziale senza temere che scatti una confisca, sequestro o come lo si vuol chiamare, in esecuzione ad una qualche sentenza di condanna all’Argentina per insolvenza?
    Ti pare normale?

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    1. Infatti e' stata sequestrata in Ghana una nave argentina l'altro ieri: la fregata Libertad della marina argentina.
      Ecco le figure di m.... che fa questo stato ladronico a non rispettare le sentenze internazionali.
      Informatevi, Informatevi bene su questo stato perche' i media italiani sono sempre assenti quando si parla delle malefatte di costoro.
      Grazie per averci dato quest'opportunita'

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  15. Complimenti a Tommaso Giani per aver dato l'opportunità di manifestare le proprie opinioni su un tema talmente vergognoso, soprattutto per il Nostro paese, il quale invece di recuperare un cospicuo capitale italiano derubato, risana il bilancio anche con le tasse dei tangoderubati (120 euro di tassa 2011 sul deposito titoli dei soli e unici tangobond in riferimento al valore nominale di undici anni fa). Complimenti anche all'Italia per aver furbescamente messo a tacere il furto più grande della storia umana. Bravi! Bravi ancora! Sono proprio orgoglioso di essere italiano. Vero Napisan?

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  16. Leggo gli articoli di Tommaso sempre con estremo interesse. Peraltro scrive benissimo. Non sempre mi capita di essere d'accordo con le idee esposte, ed in questo caso ho qualche dubbio su Argentina ed Equador. Dovrei informarmi di più (anche per questo frequento questo blog). Mi piace però molto il coraggio che ha di esporsi senza cercare il consenso facile. E apprezzo anche la scelta fiba di lasciargli questo spazio. Crescere è confrontarsi, anche in maniera dura, a volte. Andate avanti.
    Alessandro Del Bigo

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    1. Gentile sig. Alessandro,
      mi permetto di segnalarle, oltre i siti/forum sopra riportati, che sono di parte ma che riportano notizie d'oltreoceano ignorate dai media italiani, anche i seguenti siti: www.tfargentina.it e quello di American Task Force Argentina www.atfa.org .
      Oggi regna imperversa la cattiva informazione purtroppo. Per campare in questo settore certe persone sono disposte a fare/scrivere di tutto e di più, altre lo fanno magari in buonafede.
      Sul caso Argentina non c'è nessun dubbio per chi si è informato, è un caso di ignobile populismo, in fase molto più avanzata di quello vissuto anche da noi, per ora.
      Non mi pronuncio oltre ma mi permetto di suggerire a chi ha le doti e una coscienza per scrivere di non cadere nel pressapochismo formale tipico di questi tempi.
      Tommaso Giani ha scritto cose giuste e corrette ma non per l'Argentina.

      Cordiali saluti
      Corrado Codibugnolo

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  17. Caro Tommaso,
    su quali temi ci fai riflettere!
    quando ero più presente in azienda, anche facendo altri mestieri, spesso ricevevo richieste di clienti e amici su quali fossero i titoli più convenienti sui quali investire, ho sempre risposto che per chi ha un lavoro a reddito fisso non è prudente 'giocare' con la finanza dove l'unica cosa certa è la cifra versata per pagare i titoli, non consiglio il mattone, ma la prudenza. Per questi miei consigli sono stata giudicata un po' sciocca, poi dalle stesse persone ho sentito recriminare che se avessero saputo ... Solo il tempo ci potrà dire se la ricetta dell'Argentina è quella migliore, di certo la strada intrapresa da tutti di tagliare ad ogni costo non sta aiutando la vita della parte più debole della società, se poi smettesse anche lo sciupio di risorse in corruzione, evasione fiscale, truffe, armi , droga, ... ce ne sarebbe abbastanza per tutto e per tutti senza debiti e senza disagi,
    Bruna

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  18. Caro Tommaso, e cari tutti coloro che hanno scritto prima di me,
    mi pare evidente che oggi viviamo in um "mondo della finanza" che arricchisce pochi a scapito di molti.
    E' una banalità che però è spesso dimenticata.
    I responsabili dei fallimenti delle Aziende, e dell'esplosione dei debiti degli Stati, sono spesso sempre le stesse persone che poi suggeriscono le ricette per "risanare" la situazione. La ricetta è quella di prendere i soldi nel modo più semplice e veloce: dai lavoratori dipendenti, dai pensionati, dai più deboli. Solo in questo modo riescono a "risanare" i conti con poche beghe.
    Guai a "toccare" i "poteri forti" in Italia e nel mondo ... vedi le banche, le multinazionali, i notai, i farmacisti, i camionisti ecc ecc ...
    non si cerca di fare giustizia, ma cassa!
    E allora io penso non si debba pensare di migliorare la situazione "omogeneizzandoci" al comportamento dei "potenti" ma ipotizzando nuovi scenari e cambiando i nostri comportamenti.
    Nuovi modi pensare l'economia, il commercio, l'informazione, e tanto altro sono per ora in fase embrionale o in crescita.
    Ringrazio Tommaso per il fatto che anche lui contribuisce affinchè si modifichi in noi la percezione del futuro e
    ringrazio la Fiba che dà modo a tutti noi di esprimerci, con le nostre diversità, al fine di "arricchirci" tutti, intellettualmente ...
    un saluto
    Luigi

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  19. (copio e incollo da Finanza OnLine, il gioco finanziario è molto sporco, strano però che una nazione così ricca e virtuosa faccia queste figuracce per un vascello - vedi sotto l'articolo completo del giornalista)

    ... questa storia di Elliot che ha comperato i bond a prezzi stracciati ... e che l'argentino non cede ai ricatti dei fondi buitre VA RADICALMENTE SMENTITA!!! ...

    ... E' ORA DI SMETTERLA!!! ... MI SONO ROTTO LE PALLE!!! ...

    ... CERTI COMICI E CERTI POLITICI LESTOFANTI ... LA STRUMENTALIZZANO PER DIRE CHE I DEBITI SOVRANI SONO ILLEGGITTIMI!!! ... E CHE E' GIUSTO NON PAGARLI ... E CHE CHI PRETENDE DI RIAVERE I SUOI RISPARMI E' UN USURAIO ... UN AGUZZINO ... UN AVVOLTOIO!!! ...

    ... in nessun articolo sul sequestro della LIBERTA' FREGATA ho mai letto che ... L'ARGENTINA MANOVRO' PER FAR CADERE A LIVELLI INFIMI IL VALORE DEI BONDS IN DEFAULT ... E QUINDI KIRCHNER & CO. SOLO DOPO AVER ACQUISTATO INGENTISSIME QUANTITA' DI TITOLI OPERARONO LO SCAMBIO PROCURANDOSI GUADAGNI STRATOSFERICI PUR OPERANDO TAGLI PESANTISSIMI AL VALORE NOMINALE DEI VECCHI TITOLI!!! ...

    ... LORO POTEVANO PERMETTERSI DI ACCETTARE LO SCAMBIO!!!
    ... AVEVANO COMPERATO A CIFRE PROSSIME ALLO ZERO!!! ...

    p.s. non mi accontenterò mai di ripeterlo ... I VERI AVVOLTOI SONO STATI GLI ARGENTINI ... SONO LORO CHE SI SONO SAZIATI CON LE CARNI DEI RISPARMIATORI ITALIANI ...

    http://www.finanzaonline.com/forum/obbligazioni-titoli-di-stato/1450381-arschentina-21-ladronia-kretina-default-icsid-tangobond-estanflacion-45.html

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  20. premetto che non sono della cisl e che spesso contesto le sue posizioni e quelle di Bonanni, ma questo blog lo seguo da tempo e debbo dire che è l'unica cosa che ho trovato interessante di quel sindacato. Il problema che si afronta qui è di quelli seri che sono alla base dei disastri sociali ed ambientali che abbiamo sotto gli occhi e che ci stanno travolgendo, in questo gioco è vero che sono i pesci piccoli che alla fine ci rimettono ma spesso qesti pesciolini si comportano come i pesci pilota degli squali con l'intento di cibarsi anche loro dei pasti dei voraci predatori, che il rischio ci sia è implicito lo dicono i tasi spesso spropositati che sono rapportati al rischio paese e quindi chi investe sa benissimo questo ma spera sempre di essere il più furbo e di fare a tempo a cavarsi prima del crollo. Il Problema è che non si vuole rinunciare a fare i soldi con i soldi anziché con il lavoro, così succede che anche i lavoratori spesso si trovano stupidamente a dare i soldi e i loro risparmi alle aziende che li licenziano magari attraverso un Fondo pensioni o peggio facendosi ammaliare dalle suadenti proposte di un funzionario di Banca (vera causa di tanti disastri e incauti risparmiatori che credono che gli zecchini crescano sugli alberi.. c'è sempre un "campo dei miracoli" dove ti invitano a mettere i soldi). Il fatto che poi gli squali non ci rimettano mai e che siano gli ignavi pesciolini che li hanno seguiti in questa attività predatoria che a rimetterci è fuori dubbio, ma chi è causa del suo mal pianga se stesso. Bisogna smeterla con questo modello che sta distruggendo il pianeta e la vita della gente

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  21. Sbalorditivo,
    il governo argentino evacua l'equipaggio della fregata sotto sequestro in Ghana per debiti non pagati utilizzando Air France...
    motivo?
    teme che se fa atterrare aerei di Argentina Airlines nel Paese africano, questi siano a loro volta sottoposti a pignoramento!

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(si prega la sintesi)