mercoledì 31 ottobre 2012

E' di nuovo Social Forum


A dieci anni dal Social Forum, il movimento alter-mondista europeo torna a riunirsi alla Fortezza da Basso di Firenze. Quattro giorni densi di appuntamenti, incontri e discussioni. Più di cento eventi in calendario, da giovedì 8 a domenica 11 novembre, con traduzioni simultanee in quattro lingue, e relatori e attivisti provenienti da ogni parte del vecchio continente.

sabato 27 ottobre 2012

A scuola di New Deal (in salsa argentina)


Lo scorso fine settimana al palasport di Rimini si sono date appuntamento più di mille persone per ascoltare la lezione di Matthew Forstater, professore di economia all'università del Missouri. Forstater è stato l'ideatore del piano Jefes, il sistema di lavori pubblici con cui il governo argentino ha affrontato l'emergenza-disoccupazione all'indomani del default del 2001.

venerdì 26 ottobre 2012

Chi inquina risarcisce. A Taranto? No, in Ecuador.


C'è un paese dove le aziende che arrecano danni alla salute dei cittadini vengono condannate a risarcimenti miliardari. Un paese dove i cittadini vittime dei reati ambientali non vengono lasciati soli, con il governo che invece di coprire gli interessi della multinazionale di turno si costituisce parte civile e tiene la schiena dritta. Questo paese purtroppo non è l'Italia dei Riva e del governo Monti. E' l'Ecuador della popolazione indigena amazzonica e del governo Correa.

martedì 23 ottobre 2012

I politici rubano le briciole


Sul blog di Alberto Bagnai (professore di economia all'università di Pescara) sta facendo scalpore questo grafico, compilato usando come fonte i dati della ragioneria generale dello stato e gli articoli del Sole 24 Ore.

venerdì 19 ottobre 2012

Contadini di tutto il mondo unitevi


Nel governo dei miei sogni, sul nome del ministro per l'agricoltura non avrei dubbi: Carlo Petrini, il fondatore di Terra Madre. Un piemontese all'antica, che sta dedicando tutte le sue energie alla diffusione di un modo di relazionarsi al cibo più rispondente ai bisogni dell'uomo e della terra, e non a quello dei mercanti. Petrini e i suoi discepoli hanno cominciato nel 2004 una rivoluzione silenziosa, che è riuscita a mettere in rete migliaia e migliaia di agricoltori, ristoratori, trasformatori e consumatori. Un arcipelago di cittadini che riesce a esaltare le doti della terra e ad avvalersi dei suoi frutti sfuggendo alla macchina da guerra della grande distribuzione.

mercoledì 17 ottobre 2012

Dieci, cento, mille Malala


Malala Yusufzai è una ragazzina pakistana di 14 anni che lotta fra la vita e la morte in un ospedale della Gran Bretagna. Pochi giorni fa è stata vittima di un attentato a firma di un gruppo di guerriglieri talebani: Malala era a bordo del bus che la stava trasportando a scuola insieme ad altre studentesse, quando la squadraccia di uomini armati ha fatto irruzione sul mezzo pubblico e senza esitazione ha scelto lei come bersaglio per le loro pallottole.

mercoledì 10 ottobre 2012

Moratoria sul debito, e poi?


Sulle pagine del Manifesto di ieri il nostro amico Francesco Gesualdi (fondatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo nonché assiduo compagno di strada della Fiba Cisl Toscana) ha lanciato la campagna nazionale "Smonta il debito": una richiesta a chiare lettere fatta ai partiti politici del prossimo governo affinché sospendano il pagamento del debito pubblico italiano.

lunedì 8 ottobre 2012

Ricordare Sankarà


Fra pochi giorni si commemora il 25esimo anniversario della morte di Thomas Sankarà, presidente del Burkina Faso, ucciso in un golpe dietro cui secondo molti addetti ai lavori aleggia l'ombra delle superpotenze francese e statunitense. Ma chi era Thomas Sankarà? Perché era diventato così scomodo? E perché la sua storia costituisce un'insegnamento così attuale per tante nazioni europee? La risposta a tutte queste domande è rintracciabile in un discorso-manifesto, pronunciato da Sankarà all'assemblea dell'Organizzazione per l'Unità Africana. In questo intervento Sankarà si rivolge in modo accorato ai suoi colleghi capi di stato africani, invitandoli a ribellarsi di fronte al neo-colonialismo del debito estero.    

venerdì 5 ottobre 2012

L'orto di via Gluck


"Là dove c'era l'erba ora c'è una città", cantava Celentano negli anni 60, alla vista del quartiere di casa sua inghiottito dal cemento. Milano era ed è rimasta fino ai nostri giorni il simbolo dell'edilizia italiana più proterva, capace di guadagnare sempre più terreno ai danni delle campagne circostanti. Le polemiche riguardo l'Expo 2015 da allestire nella zona nord-ovest della città sono solo l'ultima puntata della interminabile abbuffata palazzinara sotto la madonnina. Eppure in questi tempi di grande ripensamento, fra crisi del mattone e ritrovate sensibilità ecologiche da parte dei cittadini, qualche segnale di inversione di tendenza si inizia a intravedere. Ed ecco che Milano si scopre contagiata dalla febbre degli orti urbani.

martedì 2 ottobre 2012

Cristina contro Cristina

 
“Preferisco avere un’inflazione altissima e spropositata se so che la disoccupazione dal 34% è scesa al 3,5%; che la povertà è diminuita del 55%; che il pil viaggia di un +8% annuo; che la produttività industriale è aumentata del 300%; che c’è lavoro nel nostro paese, c’è mercato per tutti, e il mio popolo è molto ma molto più felice di prima, piuttosto che avere un’inflazione del 3% come in Italia, dove c’è depressione, disperazione, avvilimento, e l’esistenza delle persone non conta più". Così parla la presidenta dell'Argentina, Cristina Fernandez.