sabato 30 giugno 2012

La maratona di Zack


Zack Kimotho è un veterinario keniano che 8 anni fa è rimasto paralizzato a causa di una tentata rapina subìta in mezzo al traffico di Nairobi. Un colpo di pistola lo colpì alla schiena, compromettendo i meccanismi neurologici che consentono all'organismo di muovere le gambe. Da quel momento camminare è diventato un ricordo. Zack potrebbe curarsi sottoponendosi a un percorso di riabilitazione del midollo spinale. Ma in Kenya manca tuttora un centro medico ad hoc. Quello più vicino si trova in Sudafrica, a Città del Capo, 4000 chilometri da casa sua. Da qui la folle impresa di Zack, che verso Città del Capo ha deciso di far rotta spingendosi sulla carrozzina.


Il viaggio è cominciato l'8 giugno. Zack sta viaggiando alla media di 15 chilometri al giorno. Proseguendo con questo ritmo la sua maratona Nairobi-Città del Capo durerebbe un anno e mezzo. Arrivare a destinazione sarà molto difficile. Ma intanto Zack ha portato a casa già parecchie vittorie. Quella che un anno fa era stata resa pubblica come un'idea malsana ci ha messo poco per arrivare al cuore di migliaia di keniani. Intorno alla maratona di Zack sono fioriti, già in fase di preparazione, siti internet, sponsor, servizi giornalistici e una marea di sostenitori.
La maratona di Zack è diventata così un modo azzecatissimo per portare alla ribalta i diritti (spesso negati) dei disabili in Kenya, dove purtroppo le leggi a tutela sono ancora di là da venire, mentre le barriere architettoniche sono ancora più insormontabili che da noi. La media di chilometri giornalieri percorsi dall'eroe in carrozzina sono pochi anche perché lungo il tragitto ci sono sempre un sacco di associazioni e di semplici cittadini che vogliono incontrare Zack: per conoscere meglio la sua storia, per abbracciarlo o per fare una donazione alla sua causa. Riconoscere Zack in azione lungo la strada è facile anche per merito del camion scoperto al suo seguito, dove viaggia una band hip hop che suona e fa ballare, proteggendo Zack da sorpassi troppo azzardati delle auto in coda e richiamando ancor più lo sguardo su di lui.
Ora che il viaggio è cominciato, l'attenzione dei media è cresciuta in modo esponenziale e ha valicato i confini dell'Africa. Le donazioni stanno affluendo a ritmo continuo anche perché Zack ha le idee chiare sul come utilizzare i proventi: 3 milioni di dollari basterebbero per costruire un centro avanzato di riabilitazione spinale a Nairobi. Ed è proprio questo il sogno più grande di Zack, al di là dell'arrivo glorioso e improbabile a Città del Capo: sognare il giorno in cui di maratone sanitarie in sedia a rotelle dal Kenya al Sudafrica non ci sarà finalmente più bisogno.
Tommaso Giani

Per saperne di più: visita il sito ufficiale dedicato all'impresa di Zack Kimotho
   

Nessun commento:

Posta un commento

(si prega la sintesi)