martedì 29 maggio 2012

Il compromesso non è una virtù


                            

 Oggi “Non Tacerò” ancor più di come ho fatto fino ad adesso,  e per quel potrò e che mi rimane da fare  continuerò a non tacere, senza accorgimenti, senza prudenze , senza tener conto di equilibrismi e tatticismi pseudo politici, senza finzioni opportunistiche, né personali né di organizzazione, senza paura delle conseguenze. Lo farò per  amore della nostra bella terra Toscana e per rispetto dei nostri migliori Padri, della sua gente, per amore della gente del lavoro, di tutti i Lavoratori, ma proprio tutti, senza distinguere appartenenza.

giovedì 24 maggio 2012

Una Terra Futura con più lavoro e meno mercanti


La prossima edizione di Terra Futura avrà al centro il tema del Lavoro. Il LAVORO quello vero, di cui parla l’art. 1 della Costituzione. Non il lavoro funzionale alle logiche predatorie delle grandi imprese multinazionali, non il lavoro vassallo delle isterie dei dominus finanziari, ma il lavoro come valore in sé, come fattore cruciale nello sviluppo dell’individuo e della società. Per questo il lavoro di domani non può non collimare con una politica di redistribuzione dei patrimoni e dei redditi, le cui discrepanze (fra i piani alti dei manager e gli scantinati del precariato) minano ogni giorno di più la coesione sociale dei nostri territori.

mercoledì 23 maggio 2012

Francoforte: il nostro video



Grazie al sostegno morale ed economico della Fiba Cisl Toscana possiamo regalarvi dalla Germania questi 6 minuti di video-reportage. Credo ritraggano alla perfezione gli stati d'animo e i valori cardine della protesta Blockupy Francoforte. Un grazie soprattutto a Pietro Barabino, 22enne videoreporter genovese capace di confezionare un mini-documentario ad altissima qualità.

martedì 22 maggio 2012

Reddito di cittadinanza: se non ora quando?

                              

Su youtube ho scovato un interessantissimo documentario svizzero riguardo il reddito di cittadinanza, che nella pellicola è chiamato reddito di base. In poche parole, si tratterebbe di una somma di sussistenza (1000 euro al mese) da garantire indiscriminatamente a tutti i cittadini, ed erogata tramite i rimborsi Iva. L'idea è affascinante, al momento futuribile, ma solo apparentemente campata in aria. Nel documentario infatti ne discutono fior di accademici tedeschi.

sabato 19 maggio 2012

Riprendiamoci l'Europa


In questo momento nelle vie di Francoforte stanno sfilando circa 20mila persone. Sono l'avanguardia di un movimento internazionale, dalla cui maturazione credo dipendano le sorti dell'Europa e di quel che il nostro continente ancora incarna a livello di pace e solidarietà sociale fra popoli vicini. Il corteo di oggi è solo l'evento conclusivo di una tre-giorni chiamata "Blockupy Frankfurt": un grido indignato ma non-violento contro le politiche di austerity che stanno triturando lo stato sociale europeo; un monito lanciato non a caso nella città della Banca centrale europea, istituzione che del rigorismo merkeliano e dello strapotere dello spread ai danni dei cittadini rappresenta l'epicentro. Fino a ieri a Francoforte a manifestare c'ero anch'io, insieme ad attivisti tedeschi, greci, italiani, spagnoli... Quella che vi offro è una testimonianza di prima mano, per sapere che cosa davvero è successo.

martedì 15 maggio 2012

Tutti insieme pericolosamente


Il capitalismo finanziario italiano gode di un primato poco onorevole a livello internazionale: siamo i campioni del mondo in partecipazioni incrociate. Aziende quotate in Borsa che a loro volta hanno quote in altre aziende che a loro volta detengono pacchetti azionari delle aziende di cui sopra. Triangolazioni micidiali che vedono un manipolo di famiglie suddividersi i bocconi pregiati di Piazza Affari. Triangolazioni che vedono in Mediobanca l'indiscussa cabina di regia del diabolico intreccio.

sabato 12 maggio 2012

Luciano Gallino: "Ecco come creare un milione di posti di lavoro (pubblici)".


La proposta: istituire un’Agenzia per l’occupazione simile alla Works Progress Administration del New Deal americano (works = opere pubbliche). L’Agenzia stabilisce i criteri di assunzione, il numero delle persone da assumere, il livello della retribuzione, i settori cui assegnarle. Le assunzioni vengono però effettuate e gestite unicamente su scala locale, da comuni, regioni, enti del volontariato, servizi del lavoro, ecc.

mercoledì 9 maggio 2012

Il Monte dei fiaschi



Già dal titolo della puntata, che è anche il titolo di questo post, si intuiva che l'inchiesta di Report sul Monte dei Paschi non avrebbe risparmiato critiche scomode alla banca più antica d'Italia. Le accuse in effetti sono state così pepate e minuziose da riaccendere improvvisamente l'interesse della procura di Siena, che sulla scia di Milena Gabanelli ha deciso di aprire (con 5 anni di ritardo) un'inchiesta sull'operazione Antonveneta.

martedì 8 maggio 2012

Bombola d'ossigeno e pentole a pressione

                                   
Francois Hollande è il nuovo presidente della Francia: riuscirà a onorare la promessa di ridiscutere con Angela Merkel i diktat sui tagli alla spesa pubblica nell'Eurozona? Riuscirà a cambiare lo statuto della Bce e a rilanciare la Banca europea degli investimenti? In Grecia i due partiti sostenitori del governo tecnico Papademos hanno accusato una botta tremenda nelle ultime elezioni politiche, che rischiano però di rivelarsi incapaci di esprimere un nuovo governo: per ora ad Atene regna la frammentazione, con lo spettro di nuove elezioni a breve termine.

giovedì 3 maggio 2012

Lo sconto che cammina


A Napoli nel 2007 è nato lo Scec, acronimo di sconto che cammina. In termini tecnici si tratta di una moneta complementare. I circa 500 lavoratori autonomi partenopei che vi aderiscono (negozianti e liberi professionisti) praticano prezzi frazionati: 80% in euro, 20% in Scec. In pratica è uno sconto del 20% che però non muore lì, visto che le cartonote napoletane incassate possono essere immediatamente rispese per ottenere il 20% di sconto in un altro esercizio aderente alla rete.

mercoledì 2 maggio 2012


femmine e donne

Una riflessione su vita e morte delle donne nel XXI secolo

Avevamo pensato che ormai l’unico ostacolo fosse il soffitto di cristallo, che la prossima lotta ci avrebbe portato a varcarlo senza dover rinunciare al nostro essere donne e femmine, senza dover rinunciare a veder crescere i nostri figli e senza dover assomigliare così tanto agli uomini da rendere inutile la nostra presenza.
Avevamo pensato che entrando in numero sufficiente nei consigli di amministrazione e nella politica avremo con la nostra presenza contribuito a un diverso punto di vista utile a soluzioni diverse da quelle che hanno creato tutti i problemi che il mondo vive oggi.
Avevamo pensato che le nostre figlie e i nostri figli avrebbero vissuto un’armonia diversa dove le differenze di genere siano da tutte e tutti percepite come una ricchezza e ognuno per la sua parte dona quello che gli appartiene e riceve ciò che non ha.
All’improvviso ci troviamo invece a contare cadaveri.