martedì 27 marzo 2012

La finanziaria di Obama


E' una notizia di un mese fa, che però non ha avuto il risalto che meritava sui media della nostra Europa. La notizia arriva dall'America, e per noi mediterranei piagati dalla chemioterapia dell'austerity sembra quasi fantascienza. Si tratta della finanziaria 2013 proposta dal governo Obama. Un "budget" all'insegna della progressività nelle imposte e dell'aumento della spesa pubblica per sostenere l'occupazione.

venerdì 23 marzo 2012

Il nostro Vietnam non finisce qui

                                        
Il mondo sindacale è sotto attacco. Le bombe cadono ormai da anni, facendo vittime da tutte le parti: muoiono non solo le norme, i diritti acquisiti, la sempre minore stabilità dell'impiego; ma addirittura sono le parole a noi più care che stanno uscendo, profondamente ferite e manipolate, da questa guerra.
Pensate soltanto alla parola "lavoro", fondamento dell'art.1 della nostra Costituzione. Oggi non si dice più lavoro, ma "mercato del lavoro". E dietro a questo svilimento terminologico c'è un'ideologia precisa, che vuole trasformare la dignità dell'uomo e la solidarietà sociale in competizione sfrenata. Il lavoro non è una merce."Mercato del lavoro" mi fa stare male: mi fa pensare al mercato delle vacche, o ancora peggio, degli schiavi. Altro che esseri umani.

giovedì 22 marzo 2012

Cosa cambia con l'art.18 light



Visto che c’è chi dice che l’art.18 è una questione simbolica, proviamo a immaginarci un possibile caso pratico di licenziamento economico secondo il nuovo progetto di riforma targato governo Monti.

domenica 18 marzo 2012

Voglio sapere chi è stato


L'agenzia di stampa economica Bloomberg ci ha regalato una notizia non da poco. La notizia è che lo stato italiano è pieno di derivati (cioè di scommesse finanziarie con le banche) che stanno andando malissimo per la nostra nazione. Uno di questi derivati è stato chiuso dal governo la settimana scorsa con il pagamento all'istituto americano Morgan Stanley di 2,5 miliardi di euro. Ma questa è solo la punta dell'iceberg, visto che a oggi l'esposizione totale dello stato italiano nei derivati è di 25 miliardi. E io vorrei sapere chi è stato.


giovedì 15 marzo 2012

Un pentito a Wall Street


L'ex responsabile del settore derivati di Goldman Sachs in Europa si è dimesso con una lettera al vetriolo inviata al New York Times. Lo sfogo di Greg Smith in meno di 24 ore ha già fatto il giro del mondo. Dice che non se la sentiva più di lavorare in un ambiente diventato tossico, in cui i clienti sono trattati alla stregua di polli da spennare. Il board della banca d'affari numero uno al mondo si è affrettato a stigmatizzare, prendendo le distanze dal suo ex dirigente. Ma tant'è, il colpo d'immagine resta.

domenica 11 marzo 2012

Mal d'usura


Anna Maria, Roberto, Silvio e Marco si gettano lucidamente da un ponte alto novanta metri sulla A24; è il 1995. Tutti, madre e tre figli -  64, 38, 34 e 27 anni - pensavano che il loro viaggio verso L'Aquila sarebbe stato la soluzione ai loro problemi: un amico li avrebbe aiutati. L'amico in realtà, ancor prima di arrivare, si rivela per quello che è realmente: un maledetto usuraio. Decidono che questo “tradimento” sia veramente troppo e la fanno finita; insieme, come sempre.
 

venerdì 9 marzo 2012

Alta velocità, bassa democrazia


Su Repubblica di ieri è uscito un articolo di Salvatore Settis che condivido in toto. Il direttore della Scuola Normale di Pisa rivolge una critica coraggiosa e acuta al mantra che vede nell'alta velocità una strada ineluttabile verso lo sviluppo. A pensarci bene, invece, gli effetti collaterali sono diversi: dal rischio idrico e paesaggistico nel forare le montagne così in profondità, allo spreco enorme di soldi pubblici in un periodo storico in cui i tagli all'istruzione sono sempre più severi e insopportabili. Senza pensare alla mancata consultazione delle popolazioni coinvolte.

martedì 6 marzo 2012

19 maggio: Occupy Francoforte!


L'altra Germania vuol far sentire la propria voce. La scorsa settimana il sito European Resistance, espressione del partito Die Linke e di altre realtà sindacali e associazionistiche tedesche, ha diffuso un comunicato per chiamare a raccolta attivisti di tutta Europa sotto la sede della Banca centrale europea. L'obiettivo è una tre-giorni di proteste pacifiche ma eclatanti, in grado di attirare la luce dei riflettori sotto la cattedrale delle politiche di austerity.

domenica 4 marzo 2012

Il popolo irlandese sfida la Merkel


I killer dello stato sociale ccupano i salotti buoni delle banche, della politica e delle grandi multinazionali. Sono forti, arroganti, e stanno facendo di tutto per smantellare l'idea di Europa sociale e statalista fiorita nei tre decenni successivi alla seconda guerra mondiale. L'ultima loro vittoria si chiama Fiscal Compact: un dispositivo, suggerito dal governatore della Bce Mario Draghi e fortemente voluto dal governo tedesco, che mette un'ulteriore camicia di forza alla capacità di spesa pubblica dei governi Ue.