sabato 28 aprile 2012

Krugman e dintorni

Il premio Nobel per l'economia Paul Krugman lancia dalla prima pagina di Repubblica un attacco senza mezzi termini alla dottrina del rigore sostenuta dai governi di tutta Europa. L'economista americano usa l'aggettivo "distruttiva" per definire la scelta ostinata di ridurre la spesa pubblica anziché rilanciarla per compensare la depressione della domanda privata.

mercoledì 25 aprile 2012

Argentina, la terza via


La storia economica del dopoguerra si è fondata su una bipartizione manichea. Capitalismo contro comunismo. Poi il modello sovietico è imploso, sotto il peso delle sue drammatiche storture totalitarie: il muro è crollato, e il mercato ha fatto manbassa cominciando a mostrare il peggio di sé. I profitti e i dividendi hanno preso il sopravvento sui salari e sui diritti. E a chi osa contestare alla radice il totem del profitto come responsabile delle crescenti ingiustizie sociali, la risposta della vox populi è sempre stata la stessa: il capitalismo privato è l'unico modello economico coniugabile con la democrazia. In realtà basterebbe fare un salto in una delle 300 fabbriche cooperative argentine per smentire clamorosamente queste false certezze, e recuperare una voglia sfacciata di pensare alternativo.

venerdì 20 aprile 2012

Una nuova era per la Banca Mondiale?



Il nuovo presidente della Banca Mondiale è un nome a sorpresa. Si chiama Jim Yong Kim, americano di origini sudcoreane, ed è il primo non economista scelto dagli Usa per dirigere l'isitituzione internazionale specializzata nei prestiti al sud del mondo. Kim di lavoro fa il medico, e prima della chiamata di Obama è stato a lungo capo del dipartimento per la lotta all'Aids nell'Organizzazione mondiale della sanità.

giovedì 19 aprile 2012

Denuncia di furto


Mi hanno rubato la democrazia. E' questa la denuncia presentata 2 settimane fa alla procura di Cagliari dall'avvocato Paola Musu. Cinque pagine di circostanziate accuse in punta di diritto, con citazione di articoli del codice penale e indicazione precisa dei presunti usurpatori: il presidente della Repubblica, il presidente del consiglio, i ministri e i parlamentari. Alcuni siti di contro-informazione, tra cui il blog di Beppe Grillo, hanno dato risalto alla notizia. Sono fiorite pagine Facebook di sostegno all'avvocato, e addirittura decine di identiche denunce sono già state sporte da altri cittadini in caserme e procure di mezza Italia.

domenica 15 aprile 2012

Dire fare partecipare


Ancora una volta la malapolitica trionfa nei notiziari di casa nostra. Lo scandalo delle casse di partito - usate come bancomat per le spese voluttuarie di politici venduti - è l'ennesimo colpo inferto alla passione civile di noi che ancora crediamo alla democrazia rappresentativa. A leggere le prime pagine di questi giorni il senso civico ammuffisce. Rischiamo di farci travolgere da una sfiducia generalizzata e ineluttabile nei confronti della intera classe dirigente. E i dovuti distinguo diventano sempre più difficili da tracciare. Per questo penso abbia un suo perché parlarvi del mio incontro di ieri con Alessio Ciacci, giovane assessore all'ambiente e alla partecipazione del comune di Capannori (Lu).

mercoledì 11 aprile 2012

L'austerity è come la camorra


Ogni anno a Napoli 10mila bambini abbandonano la scuola dell'obbligo e cominciano anzitempo a lavorare. In nero, per pochi euro al giorno, consegnando pizze a domicilio o lavando piatti in un retrobottega. Il fenomeno è agghiacciante e sotto gli occhi di tutti: per scorgerlo non serve la lente di ingrandimento; di bambini che lavorano se ne vedono dappertutto, dai Quartieri Spagnoli alle periferie più anonime. Quindici giorni fa si è messa in cerca di questi bambini anche una reporter del principale quotidiano francese, Le Monde, che ha dedicato alla vicenda un lungo articolo.

domenica 8 aprile 2012

Art.18 light: i casi concreti


Molto interessante il servizio del Sole 24 Ore di ieri, che per la prima volta ha provato ad analizzare una serie di esempi concreti di licenziamenti individuali disciplinari ed economici, pronosticando per ognuno dei casi la passibilità di reintegro o di semplice indennizzo. Eccovi qui di seguito un riassunto.

giovedì 5 aprile 2012

La Pasqua moderna di un ergastolano


Pasqua significa passaggio, cambiamento. Per i cristiani è la festa dell'amore incondizionato, capace di incunearsi negli anfratti più bui e di impollinare gli animi, così da spandersi per mille rivoli e superare anche il confine della morte. Resurrezione è allora l'amore che non conosce sbarre, capace di fiorire e rifiorire quando meno te l'aspetti. Un po' come nella storia di Cosimo Rega, descritta nella sua bellissima autobiografia dal titolo "Sumino O'Falco" (Robin edizioni).

lunedì 2 aprile 2012

Caro Monti, lo spread da ridurre è quello della corruzione.

Ricorrono quest'anno i vent'anni di “Mani pulite”: il 17 febbraio 1992 Mario Chiesa, il “mariuolo”, gettando nel water quella mazzetta da sette milioni di lire, inaugurava la stagione della cosiddetta “Seconda Repubblica”, un paradiso dove nulla sarebbe più dovuto essere come prima; niente più imprenditori che utilizzavano i proventi dell'evasione fiscale per pagare i politici, piccoli e grandi; niente più politici interrogati in tribunale con la saliva bianca agli angoli della bocca; niente più “chi è senza peccato scagli la prima pietra” decantato in Parlamento da qualche imputato di corruzione ancorchè eccellente e forse in quanto tale lasciato libero; mai più le parole “resistere, resistere, resistere” pronunciate da un magistrato; mai più 43 suicidi per vergogna.

Ben diverso, purtroppo, il consuntivo; in piena Tangentopoli eravamo al 30° posto tra i paesi virtuosi rispetto ai fenomeni di corruzione; oggi siamo al 69°, al pari di Macedonia, Ghana, Isole Samoa; alle spalle di paesi come Namibia, Ruanda, Portorico: abbiamo perso 39 posizioni in vent'anni di seconda repubblica senza che neppure ce ne accorgessimo.

domenica 1 aprile 2012

La tua crisi è la mia crisi


L'epidemia dell'austerity è un filo rosso di indignazione che collega mezza Europa. I tagli ai diritti e ai redditi di pensionati e lavoratori dipendenti sono diventati il leit motiv della politica economica non solo italiana, ma anche spagnola (vedi sciopero generale dei giorni scorsi), greca e portoghese. E proprio sulle sofferenze del popolo lusitano si è concentrata l'ultima puntata di Presa Diretta, con 20 minuti di grande giornalismo televisivo.