domenica 29 gennaio 2012

La rivolta di Arezzo

                                

A sette mesi dai referendum sembra che per i gestori del servizio idrico nulla sia cambiato. Ovvero, le nostre bollette dell'acqua continuano a contenere la quota destinata a remunerare il capitale dei soci, in barba all'obbligo di cessazione di tale pratica imposta dalla vittoria dei SI. Ad Arezzo però, dove la maggioranza della società idrica locale è in mano a una multinazionale francese e dove (guarda caso) le bollette dell'acqua sono fra le più alte d'Italia, i cittadini non si sono dati per vinti. E una nuova battaglia di civiltà è cominciata.

mercoledì 25 gennaio 2012

Rifiuti zero: a San Francisco si può


Stamani ho visto gli occhi dei miei studenti accendersi di meraviglia davanti a questo filmato. Si tratta dell'ennesimo colpo giornalistico di Riccardo Iacona, che la scorsa settimana ha portato le telecamere di Raitre nella metropoli californiana di San Francisco: la nuova terra promessa degli ecologisti, dove il sogno della raccolta differenziata integrale è diventato realtà. Laggiù gli inceneritori e le discariche hanno smesso di deturpare il territorio e di avvelenare l'aria: semplicemente non servono più. La percentuale di riciclo è in continuo aumento: l'anno scorso ha già raggiunto il 78%, e grazie all'entusiasmo della cittadinanza promette di crescere ancora. Le immagini di Presa Diretta approfondiscono i segreti di questa vittoria di civiltà, documentando un meccanismo che avrebbe tutte le carte in regola per essere replicato nelle nostre città (se solo ci fosse la volontà politica...).

lunedì 23 gennaio 2012

E' finito l'incantesimo


Su Siena spirano venti di crisi. Il Monte dei Paschi è in difficoltà, bombardato fino a ieri da pesanti ribassi borsistici: i mercati puniscono sia la consistente esposizione della banca in titoli di stato italiani, sia il mancato rispetto dei requisiti patrimoniali imposti dall'autorità europea del credito. Il nuovo direttore ha appena comunicato che per rimpinguare la capitalizzazione del Monte non intende avvalersi di un aumento di capitale. Il che ha rincuorato, almeno sul breve termine, l'umore di piazza Affari.

venerdì 20 gennaio 2012

Basta supermercati

                                                      

Ieri sera, grazie a un bel programma di Raidue a tarda notte, il grido degli allevatori è entrato nelle case degli italiani. Gli allevatori dicono che un litro di latte viene pagato loro dalla grande industria casearia (Parmalat, Granarolo e compagnia) circa 30 centesimi. Agli stessi allevatori quel litro di latte costa circa 40 centesimi. Il che significa lavorare in perdita. Allora ecco il perché dei famosi sforamenti delle quote latte imposte dall'Unione europea: si prova a far lavorare di più le mucche nel tentativo di diminuire il passivo, ma in questo modo l'offerta di latte è ancor più inflazionata, e il mercato continua a deprimersi. A tutto vantaggio delle grandi marche, che invece continuano bellamente a venderci il latte a circa 1,50 euro al litro, con un ricarico del 150%.

giovedì 19 gennaio 2012

La lezione di Rocco


Cambiare vita a 40 anni. Passare dalla parte della mafia a quella dello stato. Pentirsi, parlare, scoperchiare pentole, fare nomi e cognomi. Ritrovare dignità, consapevolezza, senso civico. Ricominciare. E' questa la storia di Rocco Varacalli, ex esponente della ndrangheta torinese arrestato nel 2006 e divenuto pochi mesi dopo collaboratore di giustizia. Rompendo il muro di omertà che tiene legati fra loro i boss anche da dietro le sbarre di un carcere, Rocco ha aperto davanti ai magistrati il libro della criminalità calabrese sotto la Mole. Grazie alle sue dichiarazioni, la procura di Torino ha pedinato, intercettato, incastrato e arrestato più di 150 persone: sindaci, imprenditori edili, baristi, autotrasportatori...

giovedì 12 gennaio 2012

Gioco d'azzardo: chi vince davvero?




In Italia si spendono ogni anno per il gioco d'azzardo legale circa 75 miliardi di euro: è un triste primato a livello europeo, che non include fra l'altro il consistente giro d'affari di giochi e scommesse illegali, stimato per difetto in 10 miliardi di euro. Le cifre sono raccolte nel rapporto di Libera sul gioco d'azzardo in Italia. 75 miliardi sono una montagna di soldi: è più o meno l'equivalente della spesa sanitaria di stato e regioni. E parimenti enorme è il numero di giocatori assidui: circa 3 milioni, di cui 800mila afflitti da dipendenza.

martedì 10 gennaio 2012

Il sindacato del catenaccio


Oggi parliamo di delocalizzazioni. Un problema drammatico, che ci riguarda da vicino e che sta mandando velocemente in soffitta quel che resta del settore manifatturiero italiano. L'ultimo bollettino di guerra ci parla di Omsa e delle sue 239 lavoratrici dello stabilimento di Faenza: una fabbrica che chiude completamente e che licenzia tutte le sue dipendenti per espandersi in Serbia, in un'altra Europa dove le condizioni economiche, giuridiche e fiscali sono senza dubbio più favorevoli per gli imprenditori.

sabato 7 gennaio 2012

Viva la Chiesa che resiste


C'è un portoncino anonimo, senza insegna, nascosto nell'ombelico di Pisa. E' lì dentro, a metà strada fra piazza dei Cavalieri e borgo Largo, che fa base la nuova Resistenza. Alle ore 15 di ogni giorno lavorativo si aprono i battenti, e i feriti di guerra cominciano ad affluire. Sono uomini, donne e bambini. Hanno facce provate, vestiti logori, borse di fortuna, scarpe infangate. Un nemico invisibile li sta braccando in ogni periferia: colpisce con la disoccupazione, con gli sfratti, con l'impoverimento e l'assenza di futuro. Le vittime aumentano, gli ultimi bollettini parlano chiaro. Ma i nostri partigiani non si perdono d'animo. Così anche oggi dietro quel portone "di montagna" c'è una brigata solidale al lavoro, pronta a soccorrere e confortare tutti i reduci della trincea.