giovedì 23 maggio 2013

Ciao don Gallo



“Andrea! Ciao, com’è?”. “Allora bimbo, facciamo il punto”.
Non è facile, ora che non siamo più seduti a tu per tu in salone o in archivio. Non è più come prima, quando incrociavamo sguardi d’intesa frammisti a battute, commenti, confidenze, rassegne stampa, aneddoti; il tutto condito dalle tue boccate di sigaro cinematografiche e dai miei sbadigli sempre più difficili da domare, a mano a mano che la notte prendeva il largo. Abitudini spassose entrate improvvisamente nel libro dei ricordi, ora che apro la porta di San Benedetto e non ti vedo più. Andrea, ma dove sei?

mercoledì 22 maggio 2013

Ringraziamo l'Onorevole Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, per la sensibilità dimostrata nei confronti dei temi di Terrafutura 2013 e pubblichiamo con piacere il suo messaggio alla Fiba Cisl Toscana, che fin dall'inizio è tra i principali sostenitori e promotori, con il quale saluta tutti gli amici di Terrafutura.

sabato 23 marzo 2013

Il paese-cooperativa


Fino a 20 anni fa Succiso era un paesino sfigato come tanti: sperduto sull'Appennino Emiliano, sempre più desertificato dallo spopolamento. Anche il bar e l'alimentari abbassarono la saracinesca negli anni 90, insieme alla scuola e all'ufficio postale. Dopodiché, un'idea rivoluzionaria ha dato il via al colpo di scena: il paesino è rinato, i negozi e gli abitanti sono tornati, insieme al turismo e agli encomi di giornali e tv nazionali. Il segreto del successo è stato il gioco di squadra: gli abitanti di Succiso si sono messi insieme, hanno formato una cooperativa e hanno riaperto bar e negozi tenendo la cassa in comune.

martedì 19 marzo 2013

Nuove forme di colonizzazione


E' gravissimo quello che sta succedendo a Cipro in questi giorni: Il Fondo salva-stati dell'Unione Europea è intervenuto con 10 miliardi di nuovi prestiti, concessi però solo a condizione che altri 7 miliardi siano rastrellati con un prelievo forzoso dai conti correnti bancari ciprioti. Decurtazione del 7% dei risparmi sui depositi inferiori ai 100mila euro, e del 10% a quelli superiori alla suddetta soglia. Nel frattempo la rete dei bancomat di Cipro è stata bloccata a tempo indefinito, per evitare che i cittadini possano correre allo sportello a ritirare i loro risparmi.

sabato 16 marzo 2013

Papa Francesco e la primavera sudamericana


L'unico continente in cui negli ultimi 20 anni si sono ridotte le disuguaglianze fra ricchi e poveri è il Sudamerica: il Sudamerica socialista del Brasile, dell'Argentina, del Venezuela, dell'Ecuador e dell'Uruguay; il Sudamerica di Cristina Fernandez, di Dilma Yussef, di Rafael Correa. E da pochi giorni anche il Sudamerica di Jorge Mario Bergoglio, divenuto non a caso papa col nome pesantissimo di Francesco.

mercoledì 13 marzo 2013

Non chiamateci evasori


Nel piazzale-parcheggio davanti alla sede della Regione Sardegna staziona da due anni uno spazio occupato: un tendone e un prefabbricato cresciuti sulle ceneri di dieci posti auto. Il Presidio di piazzale Trento è vivo ormai da due anni, grazie all’impegno di una ventina di cittadini cagliaritani. Sono piccoli imprenditori agricoli e artigiani, falegnami, muratori, persone che fino a qualche anno fa lavoravano e davano lavoro tramite le loro attività. Persone che adesso annaspano nella tempesta della crisi economica, rimasti a bocca asciutta, senza ordinativi e senza ricavi.

venerdì 8 marzo 2013

La fantasia è donna


Ho scelto di celebrare la festa della donna facendo rimbalzare su questo blog la storia di Ingrid Vaca Diez. Ingrid è una avvocatessa cinquantenne boliviana che da 10 anni ha cambiato lavoro, diventando architetto. A farla svoltare è stata un'idea visionaria: utilizzare i rifiuti che inondano la città come materia prima per costruire case al posto delle baraccopoli. Così Ingrid si è messa a raccogliere in casa centinaia e centinaia di bottiglie di plastica, mentre il marito le dava della pazza. Ingrid ha riempito le bottiglie con la terra, e le bottiglie sono diventate mattoni.

lunedì 4 marzo 2013


Non è un paese per supermanager


Il popolo svizzero ha appena cambiato la costituzione con un referendum che profuma di giustizia sociale. La riforma, espressione della democrazia diretta e sancita da una netta vittoria dei sì in ogni cantone, mette fuorilegge i bonus milionari dei supermanager delle aziende elvetiche: niente più premi di ingresso né buonuscite, niente più introiti personali agganciati alla stipula di un determinato contratto di vendita o di acquisizione. E come se non bastasse, anche lo stipendio base dei dirigenti subirà un probabilissimo e robusto dimagrimento, essendo deciso non più dalla cerchia ristretta del consiglio di amministrazione bensì dall'intera assemblea degli azionisti.

lunedì 18 febbraio 2013

I nuovi schiavi europei



In Germania da alcuni giorni non si parla d'altro. E se pensate alle dimissioni di papa Ratzinger siete fuori strada. A scuotere l'opinione pubblica tedesca è stato piuttosto un documentario trasmesso dalla televisione di stato, che immortala le condizioni di lavoro a cui sono stati sottoposti 5mila lavoratori della Amazon nel periodo natalizio. Si tratta soprattutto di immigrati giunti dai paesi euromediterranei, soprattutto dalla Spagna: un esercito di disoccupati alla disperata ricerca di reddito, che nei mesi di novembre e dicembre si sono presentati nei centri di smistamento di Augusta e Costanza rispondendo a un annuncio di richiesta di personale da parte della più importante multinazionale americana di commercio on-line.

domenica 17 febbraio 2013

Quello che i programmi non dicono


E' bello sognare coi programmi elettorali delle tre coalizioni reduci dall'appoggio al governo tecnico. Tutti promettono, più o meno sfacciatamente, crescita economica e allentamento della pressione fiscale. Quello su cui in campagna elettorale si tralascia di discutere è invece il doppio nodo gordiano del trattato europeo Fiscal Compact e del pareggio di bilancio inserito nella Costituzione. Parliamo di pilastri normativi che, se rispettati, comporteranno proprio quello che i candidati premier hanno più paura di dire adesso: aumento delle tasse e altre manovre lacrime e sangue.

venerdì 15 febbraio 2013

Popolare di Spoleto commissariata


Si tratta di una notizia di cronaca locale, ma in questo clima di caccia al banchiere (esploso con le indagini di varie procure sui manager del Monte dei Paschi) anche l'apparente scandaletto locale può e deve far drizzare le antenne. La notizia è che una delle banche più importanti del centro Italia, la Popolare di Spoleto, è stata commissariata da Bankitalia. Il fattore di ulteriore interesse è che il Monte dei Paschi rappresentava al momento del commissariamento il secondo azionista dell'istituto umbro, con un pacchetto del 26% del capitale.

sabato 9 febbraio 2013

Europa a due velocità


In Grecia immagini come questa continuano a essere all'ordine del giorno. Un gruppo di contadini di Atene dà appuntamento alla cittadinanza davanti al ministero dell'agricoltura per distribuire gratuitamente frutta e verdura. Centinaia di persone si ritrovano a fare a gara per mendicare un sacchetto di patate o di pomodori. Nonostante i ripetuti inviti alla calma il clima si surriscalda: la coda diventa rissa, alcune persone cadono a terra e rimangono pestate.

martedì 5 febbraio 2013

Il disarmo in prima serata


Due ore di grande televisione domenica sera: merito del solito bravissimo Riccardo Iacona e della sua squadra di giornalisti, che su Raitre hanno imbastito un documentario di due ore sulle spese militari. Un tema scottante che non era mai stato trattato prima d'ora sulle televisioni nazionali con questa completezza e con questo coraggio. La visione offre una miriade di informazioni, emozioni, spunti di riflessione, ondate di sdegno e slanci di utopia concreta. Per il sindacato responsabile di questo sito c'è stata pure la soddisfazione ulteriore di vedere intervistato un nostro carissimo amico: Gianni Alioti della Fim-Cisl, alfiere del movimento italiano per il disarmo.

domenica 3 febbraio 2013

Mps, allo stato gli oneri ma non il timone


I 4 miliardi di Monti bond erogati al Monte dei Paschi in difficoltà non si tradurranno, almeno nei prossimi 5 anni, in alcuna possibilità per il governo italiano di influire sulle decisioni del cda della banca senese. Come illustra Vladimiro Giacché nel suo ultimo articolo pubblicato su Liberazione, questo salvataggio statale poteva rappresentare l'occasione per una svolta: la prima inversione di tendenza dopo l'ondata privatizzatrice sancita per legge nel 1992; la rinascita di una grande banca finalizzata non più alla massimizzazione del profitto di breve periodo, ma all'interesse della collettività e all'accesso al credito diffuso.

giovedì 31 gennaio 2013

Dopo gli scandali servono le riforme


A Siena continua il terremoto Monte dei Paschi: il titolo va sempre più giù, mentre si arricchiscono le indiscrezioni riguardo i derivati horror e l'acquisizione a prezzo astronomico di Antonveneta. I giornali di questi giorni raccontano lo scandalo senese che ancora aspetta la conclusione delle indagini della magistratura; nel frattempo fioriscono gli editoriali che, partendo dal caso Mps ma viaggiando più ad ampio respiro, provano a trarre delle ipotetiche lezioni per l'intero settore bancario.

lunedì 28 gennaio 2013

Spagna, vendesi ospedali


L'inferno dell'austerity varca confini sempre nuovi. Sull'altare del ripagamento del debito pubblico a tappe forzate può arrivare a essere immolato perfino il servizio sanitario nazionale. In Italia questo punto di non ritorno è stato solamente evocato dalle parole del premier Monti di un mese e mezzo fa. In Spagna invece la privatizzazione degli ospedali è già realtà.

sabato 26 gennaio 2013

In sciopero per la pipì


In Cina è cominciata la stagione delle rivendicazioni operaie. A Pechino e dintorni la parola sciopero non è più un tabù. Le forme di protesta si stanno intensificando, e i diritti da reclamare sono tantissimi, a cominciare dalla banalissima facoltà di espletare i propri bisogni fisiologici: già, perché in molte fabbriche cinesi il tempo per andare a fare pipì è assente oppure dannatamente contingentato (2 minuti ogni giornata), e per chi infrange il divieto è prevista prima una multa e poi il licenziamento. Una condizione barbara, a cui mille operai metalmeccanici di Shangai si sono ribellati ottenendo una vittoria simbolo.

martedì 22 gennaio 2013

Gli scheletri nella cassaforte


Il marasma che sta distruggendo la credibilità del Monte dei Paschi prosegue ormai al ritmo di uno scandalo alla settimana. Dopo lo scoop di Bloomberg riguardo il derivato capestro sottoscritto con la Deutsche Bank, questa volta a trovare lo scheletro nell'armadio (o meglio nella cassaforte) è il Fatto Quotidiano. Un articolo pubblicato oggi sul quotidiano diretto da Antonio Padellaro rintraccia l'esistenza di un ulteriore derivato con corrispondente voragine nei bilanci di Piazza Salimbeni: la controparte stavolta è la giapponese Nomura; un'altra banca capace di andare a nozze con l'armata brancaleone guidata dall'allora ad Giuseppe Mussari (fresco di dimissioni dalla presidenza dell'Abi dopo l'ennesimo scandalo che lo ha travolto).

sabato 19 gennaio 2013

Mps, ennesima umiliazione


L'aiuto governativo di 4 miliardi di euro concesso nei mesi scorsi tramite i Tremonti e Monti bond non sono stati l'unica stampella per rianimare il bilancio esangue del Monte dei Paschi. Stando infatti alla notizia diffusa l'altro ieri da Bloomberg (la più autorevole agenzia d'informazione finanziaria americana), nel 2008 in "soccorso" del Monte sono giunti anche gli avvoltoi tedeschi della Deutsche Bank: i banchieri di Berlino, proprio nell'anno horribilis dell'acquisizione di Banca Antonveneta e del conseguente buco di bilancio da parte dell'istituto toscano, hanno stipulato con Rocca Salimbeni un derivato da 1.5 miliardi di euro, con andamento legato ai tassi di interesse dell'euro e ai valori azionari di Intesa Sanpaolo.

martedì 15 gennaio 2013

Il potere delle banche centrali



Illuminante l'articolo di Federico Rampini su Repubblica di oggi. La tesi del celebre corrispondente dagli Usa del giornale del gruppo Espresso è che il ruolo delle banche centrali sia diventato decisivo nell'orientare le sorti delle rispettive economie d'area. La Fed americana sta stampando moneta a man bassa per finanziare il governo Obama e le sue politiche interventiste di rilancio della spesa pubblica e dell'occupazione. La banca centrale giapponese si sta orientando sullo stesso binario, con intensità forse ancora maggiore, almeno a giudicare dai programmi del neo-eletto premier conservatore Shinzo Abe: anche a Tokio infatti si parla di stampare moneta in quantità industriale; per deprezzare lo yen, rilanciare le esportazioni, e soprattutto per implentare un piano mastodontico di investimenti pubblici nel ramo edilizia e infrastrutture antisisma.

lunedì 14 gennaio 2013

Germania campionessa europea di povertà relativa




La notizia è di quelle da non credere. Eppure la fonte è più che autorevole: si tratta dell'istituto comunitario di statistica Eurostat, che ha stilato una classifica in base alla percentuale di popolazione dei vari stati Ue che percepisce un reddito inferiore di 2/3 a quello medio nazionale. Questa particolare classifica della vergogna, che misura l'intensità delle disuguaglianze sociali interne ai singoli paesi, vede agli ultimi posti (quelli più virtuosi) le nazioni scandinave e la Francia. Niente di clamoroso, dunque. Ma la sorpresa arriva a mano a mano che si scorre verso l'alto la graduatoria, su su fino al primo posto, dove si scopre che, con il 22% di poveri relativi, la nazione dai redditi più sperequati in Europa è - udite udite - la locomotiva tedesca.