venerdì 8 marzo 2013

La fantasia è donna


Ho scelto di celebrare la festa della donna facendo rimbalzare su questo blog la storia di Ingrid Vaca Diez. Ingrid è una avvocatessa cinquantenne boliviana che da 10 anni ha cambiato lavoro, diventando architetto. A farla svoltare è stata un'idea visionaria: utilizzare i rifiuti che inondano la città come materia prima per costruire case al posto delle baraccopoli. Così Ingrid si è messa a raccogliere in casa centinaia e centinaia di bottiglie di plastica, mentre il marito le dava della pazza. Ingrid ha riempito le bottiglie con la terra, e le bottiglie sono diventate mattoni.

Per mettere alla prova il suo sogno Ingrid ha iniziato a lavorare nel quartiere dove era nata e cresciuta, uno dei più poveri di Santa Cruz. L'architetto-riciclone ha bussato baracca per baracca offrendo alle famiglie la sua proposta originale: una casa di bottiglie. Le prime famiglie hanno accettato, così mamma, babbo e figli si sono trasformati in muratori a tempo perso per la loro nuova abitazione, sotto la direzione di Ingrid che nel frattempo continuava a svuotare i cassonetti della città in cerca di nuovo materiale. Sette anni fa la prima casa è stata terminata. La prima di una lunga serie, visto che altre famiglie del quartiere si sono rivolte alle cure di Ingrid, e poi famiglie di altri quartieri, e addirittura di altre città della Bolivia e del Sudamerica. Così l'idea folle di Ingrid è diventata un lavoro, e centinaia di famiglie povere hanno visto avverarsi il sogno di una casa in muratura, grazie alla tecnologia super-ecologica e super-economica inventata dall'architetto per caso. 
Tommaso Giani

Per saperne di più: guarda il documentario di Al Jazeera da cui è tratto questo articolo.

Per saperne di più: visita il sito della Ong di Ingrid Vaca Diez, www.casaconbotellas.com    

Nessun commento:

Posta un commento

(si prega la sintesi)