martedì 22 gennaio 2013

Gli scheletri nella cassaforte


Il marasma che sta distruggendo la credibilità del Monte dei Paschi prosegue ormai al ritmo di uno scandalo alla settimana. Dopo lo scoop di Bloomberg riguardo il derivato capestro sottoscritto con la Deutsche Bank, questa volta a trovare lo scheletro nell'armadio (o meglio nella cassaforte) è il Fatto Quotidiano. Un articolo pubblicato oggi sul quotidiano diretto da Antonio Padellaro rintraccia l'esistenza di un ulteriore derivato con corrispondente voragine nei bilanci di Piazza Salimbeni: la controparte stavolta è la giapponese Nomura; un'altra banca capace di andare a nozze con l'armata brancaleone guidata dall'allora ad Giuseppe Mussari (fresco di dimissioni dalla presidenza dell'Abi dopo l'ennesimo scandalo che lo ha travolto).

La perdita in questa scommessa, di cui la attuale gestione Viola-Profumo sembra essere venuta a conoscenza solo da pochi giorni, è stata frettolosamente quantificata in 200 milioni, ma le voci di corridoio raccolte dal Fatto paventano un effettivo buco di entità addirittura tripla o quadrupla.
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