giovedì 3 maggio 2012

Lo sconto che cammina


A Napoli nel 2007 è nato lo Scec, acronimo di sconto che cammina. In termini tecnici si tratta di una moneta complementare. I circa 500 lavoratori autonomi partenopei che vi aderiscono (negozianti e liberi professionisti) praticano prezzi frazionati: 80% in euro, 20% in Scec. In pratica è uno sconto del 20% che però non muore lì, visto che le cartonote napoletane incassate possono essere immediatamente rispese per ottenere il 20% di sconto in un altro esercizio aderente alla rete.


Sotto il Vesuvio la febbre dello Scec è salita costantemente, dando vita a un fenomeno che ormai è qualcosa più di un giochino di nicchia. La rete dei commercianti aderenti copre infatti la quasi totalità dei generi merceologici e dei servizi necessari per la vita quotidiana. Lo ha testimoniato alla grande un servizio della tv svizzera-italiana, il cui inviato si è divertito per un weekend a spendere 100 scec (insieme a 400 euro) muovendosi fra gli acquisti più svariati: dall'albergo alla pizza, dal meccanico al dentista, dalla libreria al barbiere, dalla pasticceria ai souvenir. Tutti nel centro di Napoli, tutti aderenti alla rete Scec.
L'elemento più stuzzicante dell'iniziativa è che l'iscrizione è gratuita, e insieme all'iscrizione vengono consegnati sempre gratuitamente 100 scec (alternativi ad altrettanti euro, per meglio calcolare il prezzo frazionato) pronti per essere spesi. Grazie a questo buono sconto che si autorigenera di continuo, i piccoli esercizi commerciali riescono a guadagnare in competitività e ad aumentare il loro giro d'affari in modo sensibile, alimentando a loro volta il giro d'affari di altri negozi del territorio. Insomma, un ottimo ammortizzatore contro la crisi. Non a caso i volontari dell'associazione Masaniello, che per primi hanno lanciato gli Scec sobbarcandosi le spese di stampa, ormai hanno fatto scuola in altre parti d'Italia. Nella maggior parte delle nostre regioni sono nati infatti altri centri emettitori di Scec, tutti consorziati fra loro, per costituire un'unica rete nazionale con un unico tipo di cartonote emesse. Per chi vuole iscriversi, questo è il sito dell'arcipelago Scec.

Per saperne di più: guarda il servizio della tv svizzera sugli Scec napoletani.

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