Il più importante quotidiano finanziario d'Europa scende in campo con un editoriale impietoso nei confronti del nostro primo ministro. "L'anno di Monti al governo - scrive il giornale londinese - è stata una bolla che ora sta scoppiando. In un anno non è cambiato niente, se non che l'Italia è piombata in una profonda recessione". L'articolo indica due priorità per il futuro premier: rifiutare ulteriori dosi di austerity e opporsi fermamente ai diktat di Angela Merkel. Ciò significa usare una possibile uscita dall'euro come carta da giocare nei confronti della cancelliera.
L'articolo a firma di Wolfgang Manchau si spinge ai limiti dell'eresia facendo giustamente notare che negli ultimi mesi le affermazioni economicamente più sensate e coraggiose sono arrivate non da Bersani bensì da Berlusconi. Peccato però, puntualizza Manchau, che le dichiarazioni berlusconiane contro l'austerità e contro il tabù della moneta unica arrivino solo ora (a fini propagandistici) e non all'epoca in cui il Cavaliere risiedeva a Palazzo Chigi.
Per saperne di più: leggi per intero l'articolo del Financial Times tradotto in italiano.
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